Uno dei nodi principali riguarda la destinazione agricola dei terreni individuati
CIVITAVECCHIA – È stato un incontro aperto e senza formalità quello che si è svolto ieri nell’aula Pucci, dove amministrazione comunale e cittadini si sono confrontati direttamente su progetti, criticità e priorità della città. L’iniziativa, voluta dal sindaco Marco Piendibene, sarà riproposta tra sei mesi con lo stesso schema partecipativo. Dopo l’introduzione del primo cittadino, il pubblico ha preso la parola ponendo domande, osservazioni e richiedendo maggiore chiarezza su diversi dossier ancora irrisolti.
Tra gli argomenti più discussi è tornato in primo piano il futuro del comparto termale, tema riacceso dal progetto privato da 7 milioni di euro presentato a luglio per la realizzazione del nuovo Parco Termale, e oggi fermo ai box. A rilanciare la questione è stato l’imprenditore Marco Sensi, delle Terme dei Papi di Viterbo, che nei giorni scorsi aveva denunciato pubblicamente il blocco dell’iniziativa. Anche in aula ha ribadito la necessità di avere risposte dall’assessore Enzo D’Antò, il quale avrebbe confermato che il progetto resta in sospeso a causa di alcune questioni tecniche ancora irrisolte.
Uno dei nodi principali riguarda la destinazione agricola dei terreni individuati, che secondo Sensi potrebbe comunque essere modificata dal Comune qualora venisse riconosciuta una finalità di pubblica utilità. L’imprenditore ha ricordato i benefici economici e occupazionali che deriverebbero da un rilancio del termalismo, così come gli interventi proposti nel masterplan: la cessione di aree da destinare a parcheggi per il sito archeologico, spazi dedicati ai pullman e una sala multimediale alle Terme di Traiano come tassello culturale aggiuntivo.
Sensi è tornato anche sul tema della Ficoncella, assicurando che «l’acqua non mancherà», grazie alla concessione mineraria rilasciata dalla Regione Lazio che obbliga la società a realizzare un nuovo pozzo, più superficiale rispetto al passato ma sufficiente a garantire continuità alla struttura comunale. «La Regione ha già effettuato verifiche e prove di portata», ha spiegato, aggiungendo: «Non riesco a capire chi abbia interesse a mantenere questa situazione di stallo. Spero davvero che il territorio non lasci andare una chance che potrebbe non ripresentarsi».

