ROMA – Saranno cinquantadue i capolavori visibili dal 4 dicembre a domenica 3 maggio 2026 al Museo dell’Ara Pacis sotto il titolo Impressionismo e oltre. Capolavori dal Detroit Institute of Arts,
I grandi maestri dell’arte europea dal XIX al XX è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, coprodotta e organizzata dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e da MondoMostre, con il supporto di Zètema Progetto Cultura. Radio Partner Dimensione Suono Soft. Mobilty Partner Atac.
L’esposizione, a cura di Ilaria Miarelli Mariani e Claudio Zambianchi, riunisce 52 capolavori provenienti dal Detroit Institute of Arts, uno dei più importanti musei degli Stati Uniti, e rappresenta un’occasione straordinaria per ammirare una selezione unica di opere dei grandi maestri dell’arte moderna europea tra Otto e Novecento, un periodo in cui la ricerca figurativa metteva in discussione i modelli accademici e, sperimentando nuove modalità, apriva la strada alle rivoluzioni del Novecento.
Il percorso, articolato in quattro sezioni, accompagna il visitatore dalle origini dell’Impressionismo fino alle avanguardie del primo Novecento, presentando dipinti di Courbet, Renoir, Degas, Cézanne, Van Gogh, Matisse, Picasso, Modigliani, Kandinskij, Beckmann e di molti altri protagonisti dell’arte europea. La mostra racconta la nascita e l’evoluzione della pittura moderna, il dialogo fra luce e colore, natura e città, realtà e astrazione, e le sperimentazioni che hanno ridefinito il linguaggio artistico del XX secolo. Tra le altre, in esposizione Donna in poltrona (1874) di Pierre-Auguste Renoir — immagine scelta per la campagna di comunicazione e il visual ufficiale della mostra — e Bagnanti (1879-1880) di Paul Cézanne, opere che esemplificano in modo magistrale la ricerca sulla figura, la luce e la costruzione dello spazio pittorico.

