PERUGIA – È stato acceso a Gubbio l’Albero di Natale più grande del mondo, che ogni anno illumina il monte Ingino con il suo messaggio di pace e fraternità ripreso in mezzo pianeta.
Nel 1991 è entrato nel Guinness dei primati, è alto oltre 650 metri ed è costituito da più di 250 punti luminosi che ne delineano la sagoma sul monte Ingino. Alla sommità è installata una stella della superficie di circa 1.000 metri quadri disegnata da oltre 200 punti luminosi.
L’opera viene realizzata tutti gli anni – questa è la 45esima edizione – da volontari, i cosiddetti ‘alberaioli’ di Gubbio. Il colosso di luci è anche sostenibile, visto che la figura è composta da lampade Led.

Resterà acceso dal tramonto a tarda notte per tutto il periodo natalizio, per la precisione fino all’11 gennaio. “Al fine di darsi veste giuridica – si legge su wikipedia –, il gruppo che diede vita nel 1981 alla prima realizzazione dell’Albero decise nel 1992 di costituirsi in Comitato, insieme a quanti si erano, anno dopo anno, aggiunti. Il nome scelto fu Comitato Albero di Natale più Grande del Mondo “Mario Santini”, per rendere omaggio a chi nel 1981 ebbe l’idea originaria; il nome del Comitato è poi stato cambiato in “Comitato albero di natale piu’ grande del mondo”.
Dal pomeriggio di sabato 6 dicembre anche l’Albero sull’acqua più grande del mondo di Castiglione del Lago è tornato ad illuminare il lago e a a stupire i visitatori del Trasimeno.
Il grande Albero di Natale sull’acqua è una grande opera ingegneristica. Sarà acceso a partire dalle 17.30 (ogni giorno anche altre due accensioni alle 19.30 e alle 22) con le sue 2.400 luci perimetrali, le 150 lampade interne alimentate da energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili al 100% e altri numeri considerevoli come i 1.080 metri di lunghezza, i 50 metri di larghezza, i 7.165 metri di cavo complessivi utilizzati e ben 166 pali portanti su cui è sorretta la struttura.
Una struttura mozzafiato visibile solo attraversando il “Percorso dell’Albero” e raggiungendo il Belvedere, da dove si potrà ammirare anche il fantasmagorico “Wonder Show” che stavolta non sarà solo proiezione di luci e fuochi sulla Rocca del Leone e sul Trasimeno, ma anche narrazione di storie natalizie.

