Blitz anti-bracconaggio nel Parco di Bracciano-Martignano: sequestrati fucili e visori notturni

BRACCIANO – Un’importante operazione contro la caccia illegale è stata condotta nel territorio del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano su disposizione della Procura della Repubblica di Viterbo.

L’intervento, svolto in stretta collaborazione tra i Guardiaparco della Regione Lazio e i militari della Stazione dei Carabinieri di Oriolo Romano, ha portato al sequestro di quattro carabine dotate di sistemi di puntamento notturno, ventidue armi lunghe, due pistole e quattro telefoni cellulari.

L’azione rientra in un nuovo blitz anti-bracconaggio mirato a contrastare un fenomeno particolarmente diffuso e dannoso per l’area protetta. Oltre al ritiro cautelativo e al sequestro penale del materiale rinvenuto, l’operazione si è estesa a perquisizioni domiciliari e di veicoli nei confronti di tre residenti di Oriolo Romano. I soggetti sono ora chiamati a rispondere, a vario titolo, delle accuse di caccia criminale e di introduzione di armi proibite all’interno di un’area naturale protetta, in violazione delle norme a tutela degli habitat e della fauna selvatica.

L’Ente di gestione del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano ha precisato che, pur nel rispetto della presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, il bracconaggio notturno all’interno del Parco costituisce un’attività gravemente illegale. Oltre al danno arrecato alla fauna selvatica, tale pratica rappresenta un serio pericolo per i visitatori dell’area protetta e per gli stessi responsabili.

Grazie al supporto dell’autorità giudiziaria, l’impegno dell’Ente nella prevenzione e repressione di questi reati resta massimo, così come quello delle forze di polizia che operano in sinergia con i Guardiaparco. L’auspicio è che anche la popolazione locale continui a offrire un contributo attivo, al fine di ridurre sempre più un fenomeno criminale che mette a rischio l’ambiente e la sicurezza delle persone.