La donna era stata attirata con una scusa prima di essere legata e rinchiusa in un locale
ROMA – Avrebbe attirato una giovane turista con la scusa di aiutarla a rientrare in albergo, per poi abusare di lei e tenerla segregata all’interno di un locale. Con queste accuse un uomo di 45 anni, dipendente di un esercizio del centro storico, è stato arrestato e trasferito in carcere su disposizione del Tribunale di Roma.
Il provvedimento cautelare è stato eseguito dagli agenti del Gruppo Centro Storico della Polizia Locale di Roma Capitale al termine di un’articolata indagine coordinata dalla Procura. L’inchiesta è scattata dopo la denuncia presentata dalla vittima, una turista di 24 anni in visita nella Capitale.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la ragazza si era ritrovata senza connessione dati sul telefono e, non riuscendo a orientarsi per tornare in hotel, aveva chiesto aiuto a un dipendente di un ristorante. L’uomo le avrebbe promesso l’uso del wi-fi del locale, invitandola a entrare, per poi offrirle ripetutamente bevande alcoliche. La situazione sarebbe degenerata nel corso della serata, proseguita anche in un pub, dove l’indagato avrebbe continuato a farle bere fino a ridurla in stato di ebbrezza.
Riportata nel ristorante ormai chiuso, con il pretesto di prepararle da mangiare, la giovane sarebbe stata violentata e successivamente trattenuta contro la sua volontà. La vittima è riuscita a fuggire approfittando di un momento di distrazione dell’uomo e ha intercettato una pattuglia della Polizia Locale, alla quale ha chiesto aiuto in evidente stato di shock.
Gli agenti hanno immediatamente attivato i soccorsi sanitari e avviato gli accertamenti, raccogliendo elementi ritenuti decisivi dagli inquirenti. Le indagini hanno così portato all’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 45enne, ora accusato di violenza sessuale e sequestro di persona nell’ambito di un procedimento classificato come “Codice Rosso”.

