L’ARPA effettuerà le analisi per determinare l’esatta natura dei rifiuti, molti di questi speciali
Fabrica di Roma – Un’operazione dei Carabinieri Forestali ha portato al sequestro di un’area di circa 3.000 metri quadrati a Fabrica di Roma, località Vado Falcone, adibita illegalmente a discarica abusiva. L’indagine, durata oltre cinque mesi, è stata condotta dal NIPAAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale) e dal Nucleo Carabinieri Forestale di Civita Castellana, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Viterbo.
L’area sequestrata ospitava un ingente quantitativo di rifiuti speciali e non, tra cui RSU, residui vegetali, carta, plastica, legno e materiali da demolizione, smaltiti illegalmente tramite combustione e interramento. La discarica sorgeva inoltre in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico, aggravando il rischio per l’ambiente e la salute pubblica.
Le attività investigative hanno portato a:
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Sequestro preventivo dell’area, per impedire ulteriori danni ambientali;
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Identificazione e denuncia di 11 persone, ritenute responsabili della gestione illecita della discarica, combustione di rifiuti e violazione paesaggistica;
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Perquisizioni e acquisizione di documentazione presso le sedi delle società coinvolte e la Pubblica Amministrazione.
L’ARPA effettuerà le analisi per determinare l’esatta natura dei rifiuti e, al termine della caratterizzazione del sito, saranno avviate le procedure amministrative per la bonifica e il ripristino dell’area a carico dei responsabili. In caso di condanna, le pene previste arrivano fino a cinque anni di reclusione.
I Carabinieri Forestali hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini per la tutela dell’ambiente, invitando chiunque noti attività sospette o abbandoni di rifiuti a segnalarle tempestivamente.

