Tarquinia – Alluvione, FdI: “Richiesta del Comune fuori da termini previsti, amministrazione Sposetti ha evidenti criticità”

TARQUINIA -La domanda di ristoro per i danni provocati dall’alluvione dello scorso febbraio, stimati in circa 700mila euro, è stata giudicata irricevibile. A renderlo noto è il Dipartimento Agricoltura del circolo di Fratelli d’Italia Tarquinia, che in una nota parla di atti “che confermano tutti i timori”.

Secondo quanto evidenziato dal responsabile del Dipartimento, Ermanno Lancioni, la richiesta è stata presentata fuori dai termini previsti: la scadenza era fissata al 19 settembre 2025, mentre l’istanza risulta depositata il 25 settembre. Un ritardo che, alla luce della normativa vigente, non consente alcuna possibilità di valutazione.

Le motivazioni addotte dall’amministrazione comunale – dalla carenza di personale ai problemi tecnici sulle linee telefoniche e sulla posta elettronica certificata – non sono state ritenute sufficienti dagli uffici competenti. In totale, il Comune avrebbe impiegato 51 giorni per formalizzare la richiesta, sforando di sei giorni il termine massimo consentito.

Fratelli d’Italia parla di un episodio che si inserisce in un quadro più ampio di criticità nella gestione amministrativa, ricordando le precedenti occasioni di finanziamento perse per mancata partecipazione ai bandi o per progetti giudicati inadeguati. In questo caso, sottolinea il Dipartimento, la situazione sarebbe ancora più grave perché riguarda una procedura di ordinaria amministrazione.

“Dopo le risorse non intercettate – afferma Lancioni – ora si perdono anche quelle che spetterebbero di diritto. La domanda è semplice: come intende il Comune far fronte ai quasi 700mila euro di danni causati dall’alluvione di febbraio?”.

Il Dipartimento Agricoltura di Fratelli d’Italia Tarquinia conclude chiedendo alla maggioranza di assumersi le proprie responsabilità, ribadendo che “il tempo delle scuse è finito”.

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