Basta elfi e zampognari (magari saranno chiamati a Ferragosto), domenica in piazza si balla brasiliano con la Caracca Band
TARQUINIA – Dopo le polemiche sul cartellone degli eventi natalizi, la cancellazione del presepe vivente e la sua successiva riproposizione in formato “mignon” solo a seguito dell’insurrezione popolare, il Comune di Tarquinia ha deciso di spiazzare tutti con una mossa a sorpresa: anticipare il Carnevale dal 1° febbraio 2026 al 21 dicembre 2025.
Una scelta che sembra rispondere all’esigenza di evitare qualsiasi possibile ripensamento dell’ultimo minuto. Meglio prevenire, dunque, il rischio che qualcuno si presenti con renne, Grinch, elfi o — peggio ancora — con gli zampognari, simbolo di una tradizione natalizia fin troppo italiana. Quei pastori con la zampogna, emblema di umiltà e gioia popolare, sembrano evidentemente fuori luogo nel nuovo corso delle festività tarquiniesi.
Ed ecco allora la straordinaria iniziativa del sindaco Sposetti.
Il centro storico è pronto a trasformarsi in un grande palco a cielo aperto. Nell’ambito del programma delle manifestazioni di Natale, domenica 21 dicembre 2025, a partire dalle 17.30, le vie della città saranno animate dall’energia travolgente della Caracca Band, protagonista di un concerto itinerante dal repertorio originale ispirato alle tradizioni carnevalesche del Brasile.
Un Natale decisamente alternativo, dove al posto delle atmosfere della Natività risuoneranno percussioni, ritmi tropicali e spirito carnevalesco. A Tarquinia, almeno per quest’anno, il messaggio è chiaro: prima il Carnevale, poi — forse — il Natale.


