Tarquinia – Fondi persi e strade vicinali in condizioni pietose: residenti esasperati (FOTO)

Il fallimento dell’amministrazione Sposetti è sempre più lampante

TARQUINIA – C’è una via, tra le tante, che racconta meglio di qualsiasi altra lo stato di abbandono in cui versano le strade vicinali di Tarquinia. È la strada del canile comunale, un’arteria che dovrebbe essere garantita e mantenuta proprio perché ospita un ente comunale, e che invece è diventata simbolo di incuria, silenzi istituzionali e promesse mancate.

A denunciarlo sono i residenti della zona, esasperati da una situazione che si trascina da mesi senza alcuna risposta concreta da parte dell’amministrazione.

“Vi contatto a nome dei residenti della strada del Canile comunale di Tarquinia per segnalarvi la situazione critica in cui versa la suddetta strada – scrive un lettore -. Dopo varie segnalazioni al Comando dei Vigili Urbani a settembre 2024 (in seguito anche ad alcuni incidenti di residenti caduti con lo scooter) e al Prefetto di Viterbo tramite PEC, allegando foto e firme di tutti i residenti, nulla è cambiato”.

Una strada che diventa impraticabile anche dopo una sola giornata di pioggia, trasformandosi in una trappola per chi ci vive e per chi la percorre quotidianamente. Non un disagio occasionale, ma una condizione strutturale, nota da tempo e documentata nero su bianco.

“Noi residenti siamo esasperati dalla situazione e dall’abbandono totale delle autorità comunali – si legge ancora nella segnalazione – nonostante su questa strada ci sia un ente comunale come il canile”.

E qui il paradosso diventa grottesco: il Comune non riesce nemmeno a garantire l’accesso dignitoso a una propria struttura, lasciando cittadini e lavoratori a convivere con fango, buche e pericoli quotidiani.

Il tutto mentre, a pochi giorni di distanza, esplode un’altra vicenda che fotografa in modo impietoso la gestione amministrativa di Tarquinia. Il Comune, infatti, ha perso 657mila euro di fondi destinati ai danni dell’alluvione di febbraio 2025. Fondi già riconosciuti dalla Regione Lazio e dal Ministero dell’Agricoltura, svaniti nel nulla per un motivo tanto semplice quanto inaccettabile: la documentazione non è stata trasmessa entro i 45 giorni previsti. Una perdita che ha nome e cognome: Francesco Sposetti, sindaco della città.

Mentre i residenti segnalano strade impraticabili, mentre si cade dagli scooter, mentre si scrive al Prefetto nella speranza di essere ascoltati, l’amministrazione comunale dimostra di non saper gestire nemmeno le scadenze burocratiche più elementari. E il conto, come sempre, lo pagano i cittadini.

La strada del canile non è un caso isolato. È l’emblema di una città dove le emergenze vengono ignorate finché non diventano tragedie, dove le segnalazioni finiscono in qualche cassetto e dove l’assenza di risposte è ormai la regola.

A Tarquinia non mancano i problemi. Manca, evidentemente, la capacità (o la volontà) di affrontarli. E finché l’amministrazione continuerà a voltarsi dall’altra parte, sarà difficile chiedere ai cittadini di avere fiducia in un Comune che non riesce nemmeno a prendersi cura delle proprie strade.

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