Treno Roma-Viterbo cambia binario senza avvisi: centinaia di pendolari lasciati a Trastevere

ROMA – Disagi e proteste sulla linea ferroviaria Roma-Viterbo. Un treno regionale diretto a Viterbo è partito dalla stazione di Roma Trastevere da un binario diverso da quello abituale, il 2 invece del consueto binario 6, senza alcun annuncio o segnalazione. Il risultato è stato che centinaia di pendolari sono rimasti a terra.

A denunciare l’episodio è stata la consigliera regionale del Partito Democratico, Michela Califano.

“L’episodio è accaduto mercoledì scorso – spiega – ma purtroppo non si tratta di un caso isolato. Non c’è stato nessun annuncio, nessun avviso sonoro: altoparlanti completamente muti”.

Una situazione che ha generato confusione e rabbia tra i viaggiatori, costretti ad assistere impotenti alla partenza del convoglio.

“La stessa storia si è ripetuta anche per altri treni della linea FL3 – prosegue Califano -. Un disservizio apparentemente banale, ma che poteva e può essere facilmente evitato”.

La consigliera traccia poi un quadro più ampio delle criticità della linea Roma-Viterbo: “Ritardi biblici, soppressioni a raffica, carrozze fatiscenti, sovraffollamento disumano e, come ciliegina sulla torta, un sistema di informazione ai viaggiatori che fallisce persino nel compito più elementare: comunicare il binario di partenza”.

Una situazione ormai cronica, tanto che la Roma-Viterbo figura stabilmente tra le peggiori linee ferroviarie d’Italia, come certificato ogni anno da Legambiente. “I pendolari del Lazio – conclude Califano – non sono cittadini di serie B e meritano rispetto e servizi adeguati”.