Viterbo – Addio Giovanni, un ultimo saluto dal tuo “sfingeo” caporedattore

Stamattina la triste e inaspettata notizia della scomparsa di Giovanni Masotti, giornalista noto ai viterbesi anche per la sua “parentesi locale” vissuta con “Lamiacittanews”

VITERBO – «Diego, dove sono le notizie?». Sento ancora la tua voce alle spalle, quando arrivavi dal corridoio e mi sorprendevi in sala redazione all’alba.

Il sigaro in una mano, l’immancabile caffè nell’altra. Poi quegli occhi svelti, quasi adolescenziali, che falciavano la pagina da un titoletto all’altro. «Mettici un punto esclamativo, enfatizziamo».

Non ci siamo sempre voluti bene. Il nostro è stato davvero un rapporto di luci e ombre, come avresti detto tu: fatto di risate e litigate, incazzature improvvise e abbracci sinceri. Ma proprio per questo è stato vero.

L’esperienza di Lamiacittanews, quando decidesti di venire a Viterbo per aprire il giornale, mi ha segnato profondamente. Per quello che ho imparato, per il modo in cui mi hai costretto — spesso senza sconti — a guardare il mestiere con più rigore. E anche per le persone straordinarie che ho avuto la fortuna di incontrare lungo quel percorso: la tua “Banda Masotti”, come ci chiamavi scherzosamente tra una “riunione di guerra” e l’altra.

Un ultimo saluto dal tuo “sfingeo” caporedattore.

A modo tuo, mancherai molto. A molti.

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