VITERBO – Questa mattina l’Unità di terapia intensiva coronarica (Utic) dell’ospedale Santa Rosa di Viterbo si è arricchita di un ecocardiografo di ultima generazione, strumento ad altissimo contenuto tecnologico destinato a potenziare in modo significativo le capacità diagnostiche della struttura.
La donazione è il risultato di una collaborazione sinergica tra Banca Lazio Nord Credito Cooperativo, Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Unindustria Viterbo e Ance (Associazione nazionale costruttori edili), realtà da sempre attente ai bisogni della comunità e al rafforzamento dei servizi sanitari del territorio.
Il nuovo ecocardiografo si distingue per l’elevata qualità delle immagini e per le avanzate modalità di analisi, tra cui 2D, doppler e color flow, che consentono di effettuare esami rapidi e accurati anche su pazienti critici. La possibilità di eseguire ecocardiografie transesofagee (TEE), la presenza di più sonde dedicate e la facilità di movimentazione rendono lo strumento particolarmente idoneo all’impiego in Utic e nelle procedure più complesse.
Alla cerimonia di donazione hanno partecipato il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, insieme a Vincenzo Fiorillo, presidente di Banca Lazio Nord, Massimo Mecarini, presidente del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, Luigi Aspromonte, capofacchino della Macchina di Santa Rosa, Andrea Belli, presidente di Unindustria Viterbo, e Sergio Saggini, presidente di Ance.
Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore dell’Utic dell’ospedale Santa Rosa, Francesco Serra, che ha sottolineato come l’introduzione del nuovo ecocardiografo rappresenti “un importante contributo qualitativo nella gestione dei pazienti cardiologici critici, migliorando l’efficienza diagnostica e garantendo un’assistenza di primissimo livello, rafforzando il ruolo dell’ospedale come punto di riferimento per la cardiologia sul territorio”.
Il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, ha evidenziato come la donazione costituisca “un esempio concreto di collaborazione virtuosa tra istituzioni sanitarie e realtà economiche e associative locali”, sottolineando che l’arrivo di una tecnologia avanzata nell’Utic del Santa Rosa significa offrire ai pazienti un livello di assistenza sempre più elevato e ringraziando i donatori per la sensibilità e l’attenzione dimostrate verso il servizio sanitario locale.

