Civitavecchia piange Stefano Rapaccioni, maestro di arti marziali scomparso a 63 anni

Rapaccioni era conosciuto non solo come insegnante, ma come educatore capace di trasmettere disciplina, rispetto e crescita personale attraverso lo sport

CIVITAVECCHIA – Si è spento all’età di 63 anni Stefano Rapaccioni, figura di riferimento per le arti marziali e per la formazione sportiva di intere generazioni. La sua scomparsa è avvenuta in seguito a un rapido peggioramento delle condizioni di salute, dopo il ricovero in ospedale.

Rapaccioni si era presentato al pronto soccorso del San Paolo per quello che inizialmente era stato interpretato come un episodio ischemico. Il successivo trasferimento all’ospedale Santa Rosa di Viterbo aveva portato a un intervento chirurgico apparentemente risolutivo. Le complicazioni sopraggiunte nelle ore successive, causate da una grave emorragia, non gli hanno però lasciato scampo.

La notizia ha destato profonda commozione in città. Rapaccioni era conosciuto non solo come insegnante, ma come educatore capace di trasmettere disciplina, rispetto e crescita personale attraverso lo sport. Nel corso della sua carriera ha introdotto centinaia di allievi alle arti marziali cinesi, insegnando discipline come wing chun, tai long, wushu e sanda.

Il suo percorso sportivo lo aveva portato anche ai massimi livelli agonistici: nel 1988 partecipò ai Campionati mondiali di wushu in Cina con la nazionale italiana, un’esperienza che rafforzò il suo legame con la cultura orientale e che influenzò profondamente il suo metodo di insegnamento. Da allora i rapporti con la Cina sono proseguiti tra viaggi, studio e confronti internazionali.

Tra le eredità più significative lasciate da Rapaccioni figurano la formazione di atleti capaci di affermarsi anche fuori dai confini nazionali e la nascita, nel 2000, dell’Aikam, accademia dedicata al kung fu. Un percorso fatto di passione, competenza e valori che oggi Civitavecchia ricorda con rispetto e affetto.

I funerali si terranno domenica 28 dicembre alle ore 12 nella chiesa cattedrale della città.