CAMPOBASSO – Cena di Natale finisce in tragedia. Madre e figlia morte a poche ora di distanza dopo aver consumato il conviviale pasto in famiglia.
Tutto è iniziato la sera di Natale. La prima a stare male è stata Sara, studentessa liceale di 15 anni. Poi anche la mamma e il papà hanno iniziato ad avere gli stessi sintomi. Per due volte mamma e figlia sono andate al pronto soccorso e per due volte sono state mandate a casa con una diagnosi di gastroenterite.
Poi il rapido peggioramento e il terzo ricovero che le ha portate alla morte.
Sarà l’autopsia a stabilire cosa ha ucciso Antonella Di Ielsi, 50 anni, e la figlia Sara di soli 15 anni, morte a poche ore di distanza l’una dall’altra tra 27 e 28 dicembre a Campobasso per una sospetta intossicazione alimentare.
In ospedale anche il marito di Antonella e papà di Sara. Anche lui è stato ricoverato all’ospedale di Campobasso, per poi essere trasferito allo Spallanzani di Roma. Non è in pericolo di vita, ma sarà sottoposto ad esami, anche tossicologici, necessari per individuare la sostanza o l’agente che possa aver causato la grave intossicazione alimentare.
La Procura di Campobasso ha aperto un’indagine contro ignoti e disposto l’autopsia sui corpi di mamma e figlia. Le loro cartelle cliniche sono state sequestrate. Parallelamente l’Azienda sanitaria regionale del Molise ha avviato un’indagine interna.
Gli agenti di polizia hanno sequestrato campioni del cibo presente in casa delle vittime: barattoli, conserve e altri prodotti per analizzare possibili tracce di botulino o listeria.
La pista che si segue non è però solo quella dell’avvelenamento alimentare, ma anche le eventuali omissioni del personale sanitario e tutto l’iter del pronto soccorso.
