La Viterbese parla spagnolo: Solano è il nuovo metronomo di Camilli

Adesso l’obiettivo è quello di ingaggiare un centravanti di qualità

La Viterbese alza lo sguardo oltreconfine e, sotto la guida di Piero Camilli, imprime al mercato un’accelerazione dal sapore iberico.

Il club gialloblù ha ufficializzato l’ingaggio di José Manuel Solano, centrocampista spagnolo classe 1999, destinato a diventare il regista della squadra: l’uomo chiamato a dare ritmo, tempi e personalità a una manovra che, in questa fase della stagione, ha bisogno di ordine e continuità.

L’operazione era nell’aria da giorni – come anticipato dal Corriere di Viterbo – e ora diventa realtà: Solano arriva dal Canosa e, nel comunicato ufficiale, la società sottolinea il suo percorso tra Italia e Spagna. “Il calciatore arriva dal Canosa – scrive il club gialloblù – e nel corso della sua carriera ha vestito anche le maglie di Sambuceto, Islas Pitiusas Ibiza, Ud Ibizia, Cd Azuaga, Conil Cf e San Rafael, maturando esperienza e personalità nel ruolo di regista”. Un identikit chiaro: giocatore abituato a stare nel cuore del gioco, a prendersi responsabilità e a gestire le fasi delicate della partita.

In realtà, Solano nasce mezzala, ma è negli ultimi anni che ha arretrato (o meglio: si è centrato) stabilmente nel ruolo di centrocampista centrale, proprio quello per cui la Viterbese lo ha individuato. Un innesto che non è soltanto tecnico, ma anche strutturale: Camilli e l’area sportiva sembrano voler costruire una squadra più “pensante”, con un riferimento preciso in mediana.

Non solo Solano: nel mirino un altro iberico per l’attacco

Il mercato gialloblù, però, non si ferma al primo “olé”. Anzi: la sensazione è che la Viterbese stia lavorando a un piccolo asse spagnolo. Il dt Emilio Dierna e il ds Mattia Di Loreto hanno altri profili nel mirino e, a breve, potrebbe arrivare anche un secondo giocatore iberico, questa volta da inserire nel reparto offensivo. L’idea è chiara: un rinforzo “da tridente”, un elemento capace di dare imprevedibilità e peso specifico davanti.

E c’è un’urgenza che rimbalza da settimane: la sterilità offensiva. Per superarla serve un innesto mirato e, non a caso, l’area tecnica si sta muovendo anche per portare alla Palazzina un centravanti. Un finalizzatore vero, qualcuno che trasformi il lavoro della squadra in gol e punti, soprattutto in un momento in cui ogni dettaglio può spostare gli equilibri.

Difesa corta e infortuni: serve un centrale

Non c’è solo il tema del gol, però. Camilli guarda anche dietro, perché la coperta in difesa rischia di diventare troppo corta. Serve un centrale difensivo, anche e soprattutto perché Marco Crocchianti è ancora alle prese con l’infortunio. Il difensore sta continuando con lavoro differenziato e terapie per il problema al polpaccio che lo affligge da tempo, ma – al momento – è difficile immaginarlo disponibile per la sfida del 4 gennaio contro il Rieti.

Una situazione che spinge la società a muoversi: senza ricambi nel reparto, ogni assenza diventa un’emergenza e ogni partita un esercizio di equilibrio.

Verso Viterbese–Rieti: nodo trasferta e settore ospiti

Sul calendario c’è già cerchiata la prima giornata di ritorno. Ma, oltre al campo, tiene banco anche la questione pubblico: non è ancora arrivato alcun provvedimento ufficiale della questura di Viterbo sulla possibilità di vietare la trasferta ai tifosi del Rieti, considerando che il settore ospiti del Rocchi resta indisponibile per il protrarsi dei lavori di riqualificazione. Un dettaglio che non è secondario: logistica e ordine pubblico possono incidere sull’organizzazione della gara e, di riflesso, sul clima della domenica.

Intanto, il messaggio del mercato gialloblù è già arrivato: la Viterbese vuole cambiare passo. E se il nuovo ritmo lo detta un metronomo spagnolo, tanto meglio. Solano è il primo tassello; le prossime mosse diranno quanto davvero, in questo gennaio, la Viterbese intenda parlare “spagnolo”… e soprattutto vincente.