ROMA – “La Corte costituzionale ha chiarito un punto fondamentale: il cuore della legge toscana sul fine vita è incostituzionale. Come avevamo detto sin dal principio, le Regioni non possono, in autonomia e in modo frammentato, regolare una materia così delicata, creando solo confusione normativa e rischi per le persone più fragili. Gli articoli centrali della legge, quelli che introducevano procedure, tempi e organismi decisionali, sono stati annullati perché hanno invaso competenze statali”. Lo dichiara l’assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia e al Servizio civile della Regione Lazio, Simona Baldassarre.
“È la conferma che non esistono scorciatoie regionali su questo tema. La responsabilità di chi governa una Regione sta anche nel rispetto della Costituzione e nella chiarezza verso i cittadini. Ogni tentativo ideologico di forzare i confini delle competenze sul fine vita è destinato a cadere”, conclude l’assessore Simona Baldassarre.

