Grazie allo scoop di Massimo Giletti è iniziata la resa dell’ultimo stragista di mafia ancora a piede libero
ROMA – Con l’arresto di Matteo Messina Denaro oggi in una clinica di Palermo per mano dei carabinieri del Ros torna d’attualità quella che sui social è stata già ribattezzata la “profezia di Baiardo”.
Si tratta delle dichiarazioni rese due mesi fa, i primi di novembre, da Salvatore Baiardo, a suo tempo persona di fiducia di boss mafiosi, a Massimo Giletti per “Fantasmi di mafia”, su La7, una puntata speciale di Non è l’Arena dedicata alla criminalità organizzata.
“Che arrivi un regalino?… Che magari presumiamo che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso?”, aveva detto il pentito. Per il governo, aveva aggiunto Baiardo, “sarebbe un fiore all’occhiello”. E a Giletti, che gli chiedeva se dunque la trattativa Stato-mafia non fosse mai finita, “sì”, rispondeva laconico, ipotizzando un legame con l’ergastolo ostativo. “Se non si avvererà quel che ho detto – aveva dunque chiuso Baiardo – ci rivedremo e lei mi dirà che ho raccontato una fesseria. Vedremo…”.
L’intervista esclusiva a Baiardo in una puntata speciale di Non è l’Arena dal titolo Fantasmi di mafia è andata in onda su La7 il 5 novembre dello scorso anno. Nel corso di quella puntata era stata trasmessa anche l’intervista al pentito. “Così, arrestando lui (Messina Denaro, ndr), possa uscire qualcuno che ha ergastolo ostativo senza che si faccia troppo clamore?”, aveva detto.
In questo contesto, parlando con il conduttore, l’uomo ha affermato con certezza che la trattativa Stato-mafia “non è mai finita”.
Infine, a proposito dei Graviano, Baiardo ha dichiarato: “L’unica speranza dei Graviano è che venga abrogato l’ergastolo ostativo”.