MONTEFIASCONE – Quali segreti conserva ancora Cosa Nostra? Come cambia la geografia del crimine dopo il clamoroso arresto di Matteo Messina Denaro?
Un testimone d’eccezione della lotta alla criminalità organizzata arriva in Tuscia: sabato 4 febbraio alle ore 17 alla Rocca dei Papi di Montefiascone sarà presente il capitano Ultimo, il carabiniere che ha arrestato il capo dei capi Totò Riina. Fra intercettazioni, pedinamenti, luci ed ombre della Repubblica nel racconto di un protagonista della storia d’Italia.
Totò Riina, scrivono i tribunali, fu “localizzato in base a una serie di elementi tra loro coerenti e concatenati che vennero sviluppati, in primo luogo, grazie all’intuito investigativo del capitano Sergio De Caprio», appunto il Capitano Ultimo che sarà a Montefiascone, intervistato da Giorgio Renzetti del Messaggero, per un grande evento realizzato grazie al patrocinio dell’amministrazione comunale di Montefiascone. Più volte oggetto di indagine per la sua attività inquirente, il Capitano Ultimo è sempre uscito a testa alta da tutte le contestazioni ed è oggi un campione della legalità e della solidarietà, grazie alla sua nota associazione “Volontari del capitano Ultimo” con cui coordina l’assistenza ai meno fortunati nella città di Roma.
Sergio de Caprio sarà a Montefiascone all’inizio di febbraio; l’evento sarà introdotto da Renato Trapé, consigliere delegato alla cultura del comune di Montefiascone e ad accoglierlo ci sarà la sindaca Giulia de Santis.
A sostenere l’evento, oltre all’amministrazione comunale, anche il nuovo sindacato carabinieri, che interverrà con il segretario provinciale di Viterbo Giuseppe Mancuso.
Per l’evento l’ingresso è libero alla Rocca dei Papi. E, certamente, saranno in tanti a partecipare, vista la stretta attualità dell’argomento “Cosa nostra”, dopo l’arresto, ieri l’altro, dell’ultimo capo dei capi: Matteo Messina Denaro.