Altro scoop di Giletti. L’audio di Messina Denaro sulla strage di Capaci: “Nel traffico per le commemorazioni di sta m….”

Il messaggio audio inviato ad una donna conosciuta in clinica: il boss si lamentava di essere bloccato nel traffico a causa dell’evento organizzato il giorno del 30esimo anniversario della strage di Capaci

ROMA – “Sono qua, bloccato, con le 4 gomme a terra. Cioè non nel senso di bucate, ma bloccate perché sono sull’asfalto e non mi posso muovere. Per le commemorazioni di ‘sta m… Porco mondo“.

È il 23 maggio del 2022, giorno del trentesimo anniversario della strage di Capaci, e a parlare in un messaggio audio inviato a una donna conosciuta in clinica attraverso Whatsapp è l’ex superlatitante Matteo Messina Denaro in ritardo a un appuntamento. Questa e altre conversazioni saranno ascoltate questa sera a “Non è l’arena“, la trasmissione di La7.

L’immagine che vedete è tratta da una foto scattata dallo stesso Matteo Messina Denaro mentre si trova in autostrada in direzione Palermo, il giorno 23 maggio 2022, anniversario della strage di Capaci in cui venne ucciso il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti di scorta.

Oltre alla fotografia, Messina Denaro invia anche un file audio in una chat di gruppo, nella quale usando toni sprezzanti commenta di essere bloccato nel traffico per via della commemorazione della strage di Capaci, per la quale è stato condannato all’ergastolo in primo grado come uno dei mandanti assieme alla cupola di Cosa nostra. E’ in corso il processo di Appello a Caltanissetta.

Alcune chat sono state anticipate dal conduttore Massimo Giletti in un articolo pubblicato oggi sul Corriere della Sera. In un altro messaggio il boss catturato lo scorso 16 gennaio racconta il suo calvario dovuto alle condizioni di salute: “Cara, nella mia vita ho avuto momenti terribili, anche se non si vede. E non parlo del tumore. E quindi so per esperienza che quando si sta male come stai male tu ora, non si deve parlare: perché so che tu non vuoi sentire. Ma pur volendo tacere, per rispettare questo tuo momento, una cosa te la voglio dire: e parlo solo perché ho già vissuto questo tuo momento. Io ho subito un intervento pesante, cinque ore e 40 minuti. Speravo fosse tutto finito, e invece mi hanno dovuto operare di nuovo. Altre sei ore e 30 minuti. Poi la chemio. Che voglio dire? Che dopo tutto questo sono qua. Ci sono ancora. Il tuo percorso è simile al mio. Dobbiamo soffrire ma ce la farai. Scusami, ma io non voglio tue risposte… quando ti sentirai io ci sarò“. E ancora: “Mi sento abbandonato. Come un randagino con una gamba spezzata in mezzo a una pozzanghera durante questa notte di Natale“.

La paura per la malattia, la solitudine. Ma anche punte di astio che fanno rabbrividire. Ecco l’immagine del boss Matteo Messina Denaro che emerge dalla chat con una donna che ha frequentato per un anno e mezzo, dal 2021. I contenuti delle conversazioni via Whatsapp verranno ascoltati questa sera in esclusiva a Non è l’Arena su La7, la trasmissione di Massimo Giletti in onda dalle 21.20. «Ho incontrato questa donna in una cittadina lungo il mare tra Trapani e Palermo — spiega Giletti — e dal suo racconto ho capito che tra di loro era nato un rapporto intenso, quello che nasce tra persone che stanno condividendo un dramma e entrano in sintonia. Parlavano di tutto: della vita, della famiglia, della malattia, e ad un certo punto hanno iniziato a vedersi, a darsi degli appuntamenti anche al di là della clinica».

<blockquote class=”twitter-tweet”><p lang=”it” dir=”ltr”>2/2 Con lui sarà presente <a href=”https://twitter.com/AntonioIngroia?ref_src=twsrc%5Etfw”>@AntonioIngroia</a>, l’ex magistrato che è stato uno dei PM nel processo sulla trattativa Stato-mafia, per un confronto esclusivo che potrebbe far emergere nuovi interrogativi e nuove riflessioni.<br>21:15 in diretta su <a href=”https://twitter.com/La7tv?ref_src=twsrc%5Etfw”>@La7tv</a> <a href=”https://twitter.com/hashtag/nonelarena?src=hash&amp;ref_src=twsrc%5Etfw”>#nonelarena</a> <a href=”https://twitter.com/hashtag/Giletti?src=hash&amp;ref_src=twsrc%5Etfw”>#Giletti</a> <a href=”https://twitter.com/hashtag/Baiardo?src=hash&amp;ref_src=twsrc%5Etfw”>#Baiardo</a></p>&mdash; Non è l&#39;Arena (@nonelarena) <a href=”https://twitter.com/nonelarena/status/1621813001786429440?ref_src=twsrc%5Etfw”>February 4, 2023</a></blockquote> <script async src=”https://platform.twitter.com/widgets.js” charset=”utf-8″></script>

La donna non sospettava: Messina Denaro le aveva raccontato che era un imprenditore agricolo di successo, aveva tre figlie, era divorziato, ricco, aveva vissuto all’estero. Ma non le dava la sensazione di volersi nascondere: frequentavano ristoranti, anche all’aperto, lui andava a prenderla con la sua automobile, la famosa Giulietta, senza l’autista, che usava solo per gli appuntamenti in clinica.

Il livello di confidenza tra loro si intuisce proprio dalle trascrizioni di alcuni messaggi audio: «Anna, la ragazza (badante, ndr) che sta insieme a mia madre, ieri sera mi ha cercato. Ha trovato un foglio scritto di mia madre di suo pugno. Mia madre non c’è più con la testa, ma scriveva un sacco di cose. Cose sensate, a volte». «Si rivolge a me dicendomi che quando sarà morta al suo funerale vuole la banda musicale — prosegue —. E deve suonare sempre un unico motivo: la Radetzky March. Ma chi lo dice che io muoio dopo di lei? Lei non lo sa ma io lo so. Siccome però lei vuole questa cosa, io la farò, perché le volontà delle persone si mantengono. Mia madre era così, un tipo estroso, io ho preso un po’ da lei».