Zaniolo, audio (ascoltali tutti e quattro) su una notte di sesso al parco con una ragazza: ‘Quella voce non è la mia’

Non c’è pace per Nicolò Zaniolo. Separato in casa alla Roma, il nazionale italiano è finito al centro di una strana vicenda extra-calcistica. Da qualche giorno stanno girando su WhatsApp degli audio di una ragazza, che racconta una notte di sesso con il giocatore classe 1999.

LA STORIA – La ragazza racconta di aver conosciuto Zaniolo durante una serata in un famoso e lussuoso hotel romano dietro via Veneto, dove lavora. Nicolò è seduto a un tavolino e gioca con il cellulare, con lui ci sono altri due giovani talenti romanisti. Un amico comune li presenta, i due ballano. Poi a fine serata vanno via insieme con la macchina del calciatore e l’autista. Dopo aver provato a fermarsi in un hotel dove non c’è posto e il numero 22 giallorosso teme di essere riconosciuto, i due ragazzi si appartano in un parco giochi per bambini nel quartiere Talenti e consumano il rapporto sessuale su un tappeto elastico. In seguito qualcuno ha pubblicato foto, nome e profilo Instagram della presunta protagonista della voce, che a quel punto decide di denunciare tutto alla polizia postale.

LO SFOGO – C.S., 30 anni di Roma, ha spiegato all’Adnkronos: “Da tre giorni la mia vita è un turbine di messaggi, richieste di amicizia. Il mio nome e cognome, la mia foto, il mio profilo Instagram sono stati associati alla voce di una ragazza che racconta in un audio su whatsapp la sua notte di sesso in un parco con il calciatore della Roma, Niccolò Zaniolo. Voglio chiarire che quella voce non è la mia, che chi ha messo in rete questo audio, con l’intenzione presumibilmente di screditare il giocatore, ha tirato in ballo una persona che non c’entra nulla, che la mattina alle 5 si alza per andare a lavorare e che da 11 anni è fidanzata con lo stesso uomo”. 
“Tutto è iniziato martedì scorso, quando intorno alle 17 ho iniziato a ricevere un po’ di messaggi strani su Instagram e una richiesta da una ragazza che mi metteva in guardia su alcuni audio che girano con me protagonista. Di lì a poco il mio compagno, col quale convivo da cinque anni, mi ha mostrato un video pubblicato su Tik tok con una schermata whatsapp e l’audio di una ragazza che racconta la notte di sesso ai ‘salta salta’ con Zaniolo e, immediatamente sotto lo screen della conversazione il mio profilo Instagram, con tanto di nome e cognome. Solo che quella voce non è la mia, ma soprattutto è stata utilizzata la mia identità senza alcuna ragione. Riuscita comunque, attraverso un amico, a ottenere la rimozione del video, hanno iniziato a girare separatamente su whatsapp gli audio con quella voce alla quale evidentemente avevano l’urgenza di dare un nome”.

“A quel punto ho capito che non sarei potuta rimanere a guardare. L’indomani ho denunciato tutto alla Polizia Postale, dalla quale ho avuto la conferma che cose come questa capitata a me accadono purtroppo molto più spesso di quanto pensiamo. Anche per questo motivo ho deciso di espormi pubblicamente, prima sul mio profilo dichiarando che non conosco quella persona, non conosco certi ambienti, non frequento i locali, che ho una casa, che lavoro e pur non giudicando chi lo fa non vado a fare sesso nei parchi, fidanzata da 11 anni con la stessa persona. Questa storia si è allargata ormai a macchia d’olio, ho dovuto chiudere il mio profilo e le richieste di amicizia hanno raggiunto quasi quota 600. Io sono tranquilla, la voce non è palesemente la mia e chi mi conosce sa bene che non potrei mai fare una cosa simile. Tuttavia è importante sottolineare che questa cosa può succedere davvero a chiunque, anche magari a una ragazzina fragile che non ha le spalle abbastanza larghe per affrontare una situazione del genere, che va a scuola, che è soggetta alle voci dei bulli, agli scherni della gente, ai sorrisini e può non sopportare l’onta. Deve finire la storia per cui l’offeso si debba chiudere in se stesso per cose che non ha commesso, mentre l’artefice di simili messe in scena resta impunito e guadagna una notorietà che mai avrebbe”.

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