ROMA – Il tribunale di Roma ha condannato a 9 anni di carcere l’ex responsabile del commissariato di polizia di Ostia, Antonio Franco.
Nei suoi confronti le accuse erano di corruzione, rivelazione del segreto d’ufficio, soppressione di atti, falso e violazione del codice in materia di protezione dei dati personali.
I giudici della ottava sezione collegiale hanno, inoltre, disposto altre tre condanne di cui 6 anni e mezzo per Mauro Carfagna, anche lui a giudizio per corruzione. I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2015 e il 2016.
Era a processo per corruzione, falso ideologico, accesso abusivo al sistema informatico. Con queste accuse Antonio Franco, primo dirigente della Polizia di Stato, già a capo del commissariato di Ostia, successivamente trasferito nella questura di Lucca era finito ai domiciliari. Avrebbe agevolato Mauro Carfagna, amministratore di alcune società che gestiscono le sale giochi del Lido e legato a Ottavio Spada (detto “Marco”), che gestiva abusivamente un bar situato all’interno di una delle sale slot. Il dirigente avrebbe pilotato i controlli effettuati dalla polizia nei locali dell’amico, “assicurando un esito favorevole delle procedure amministrative attivate o, comunque, di minore pregiudizio“. L’avrebbe anche informato di verifiche imminenti nelle sue attività, suggerendo pure le “condotte elusive da intraprendere al fine di occultare le irregolarità in atto“.