VITERBO – “È singolare quanto sarebbe accaduto il 14 giugno scorso nella tratta urbana della ferrovia ex-concessa Roma-Viterbo. Quel giorno, a causa di un inconveniente alla linea aerea di contatto, il binario pari (legale), tecnicamente idoneo a raggiungere Montebello, rimaneva privo dell’energia elettrica. Stando ai 2 fonogrammi inviati il 16, uno a firma delle RSU l’altro del Sindacato OrSa, pare che, durante l’interruzione, sarebbe stata istituita la circolazione ferroviaria a binario unico e ordinato al treno urbano 106 delle ore 15,30 di svolgere la corsa passeggeri Flaminio-Montebello, utilizzando il binario dispari (illegale), attrezzato invece per i treni provenienti da Montebello. Prima ancora era stato il Comitato Pendolari RomaNord a parlare, nella sua pagina social, di treno a spola da Flaminio a Montebello. Ora, indipendentemente dal fatto che l’ordine sarebbe poi rimasto su carta, poiché nel frattempo la linea era tornata a regime, secondo noi è comunque necessario un chiarimento. Nella tratta urbana della Viterbo, tra l’altro, la circolazione dei treni in senso opposto rispetto a quello per cui il binario è attrezzato non è ammessa, se non in caso di interruzione accidentale del binario attrezzato, al solo fine di consentire ai treni già in circolazione di superare il tratto interessato dall’anormalità. E sono vietati anche i treni a spola, lo sappiamo bene perché abbiamo costruito l’orario generale invernale, approvato dalla Regione, con qualche variazione sugli orari delle partenze/arrivi, e in vigore dal 14 settembre 2020. È così dal 2019, per effetto delle direttive ferree Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali) emanate per ragioni di sicurezza alle ferrovie isolate dal resto della rete nazionale, nelle more dell’adeguamento tecnologico e normativo, che sono state recepite da Atac con DO n. 202 del 12/09/2019 e sono parte integrante del Regolamento Circolazione Treni. Quindi, in base a quali criteri sarebbe stato ordinato al treno 106 di percorrere il binario opposto al senso di marcia non per superare un’anomalia ma per svolgere una corsa passeggeri? Ecco perché, nel ritenere tali aspetti di interesse generale in quanto afferenti alla pubblica incolumità, ci siamo rivolti all’Agenzia per sapere: se le normative relative alla circolazione siano state modificate e/o integrate, se siano previste deroghe a tali disposizioni e se, infine, non ritenga opportuno far luce su questa vicenda”. È quanto dichiara in una nota l’Associazione TrasportiAmo.