Il procuratore invita il popolo alla ribellione ad una cultura occidentale debole: “Siate fieri e con la schiena dritta”. Questa sera Giuseppe Cruciani e Federica Angeli
VITERBO – Ventiduesimo libro per Nicola Gratteri. Il procuratore di Catanzaro ha inaugurato la prima giornata di Ombre Festival. Il magistrato calabrese ha presentato il suo ultimo libro “Fuori dai confini. La ‘ndrangheta una guerra e una pandemia sono nuove opportunità di business” di fronte ad una Piazza San Lorenzo gremita per parlare di Mafia attraverso le parole di chi la conosce bene.
“Si parte dai “ladri di polli” di prima dell’Unità d’Italia, criminali ignoranti che si nutrivano dei ragionamenti dei detenuti politici con cui condividevano le celle, poi nel 1869 a Reggio Calabria le prime elezioni comunali annullate in Italia. Da un lato la chiesa e i Borboni, dall’altro aristocrazia e latifondisti, per la prima volta vengono assoldati dei “picciotti” per picchiare chi appoggia la lista avversaria. Li chiamo “ladri di polli” perché non lo facevano per soldi ma per dimostrare di essere potenti ed avere un ruolo“.
Le mafie che entrano nelle stanze dei bottoni e vogliono essere riconosciute.
“Le mafie non sono omertà e silenzio, hanno bisogno di pubblicità. Un esempio è il modo del calcio, o la processione di un paese del sud, o i soldi alla chiesa, alle chiese, per la loro ristrutturazione o mantenimento, con tanto di nome stampato sui banchi. E poi il mondo del calcio, Il capomafia compra una squadra, la fa crescere e così lo stadio si riempie di istituzioni, imprenditori e professionisti. Il popolo è di fronte e ammira questo modello vincente. Non c’è più vergogna, ma accettazione sociale”.
Dalle rivoluzioni che partono dalla pancia, con famiglie sostenute economicamente durante il periodo nero del Covid, a cui un giorno chiedere il conto, alla forza della mafia che sta comprando tutta Italia “E’ la multinazionale più ricca al mondo, il salto di qualità accade negli anni ’70 quando diventa leader indiscussa nell’importazione di cocaina da Bolivia, Perù e Colombia”
“In Ucraina, arriveranno quando la guerra è finita e si spartiranno i soldi della ricostruzione oltre al mercato nero delle armi“.
A monte di tutto una cultura ed etica occidentale debole dove le mafie trovano terreno fertile.
“Voglio un popolo che si arrabbi, fiero e con la schiena dritta, che prenda posizione e si ribelli nelle dovute maniere, idem sul mondo giudiziario, non andrebbero fatti dei piccoli ritocchi, ma una rivoluzione“.
Stasera Ombre festival prosegue alle ore 19,15 in Piazza della Repubblica
con il giornalista Giuseppe Cruciani e il suo ultimo libro “Coppie. Storie di desiderio e trasgressione”. E alle ore 21,15 in Piazza del Gesù con la giornalista di Repubblica Federica Angeli, nota per le sue inchieste sulla mafia romana, in particolare quella di Ostia, con il suo libro, “40 secondi. Willy Monteiro Duarte. La luce del coraggio e il buio della violenza.”
Benedetta Ferrari