Il coordinamento comunale di Forza Italia critica le modalità con cui viene gestita l’accoglienza dei profughi a Terni: “cosa combinano e di cosa vivono realmente coloro che vengono ospitati nelle strutture, si spera, idonee?”
TERNI – Riceviamo e pubblichiamo: A volte il destino gioca strani scherzi. Il fatto ad esempio che l’aggressione ai danni di una famiglia di ternani sia avvenuta proprio nella via che prende il nome dal famoso filosofo partenopeo riflette una coincidenza, se vogliamo, decisamente particolare. Infatti Vico fu il pensatore che ideò la teoria dei corsi e dei ricorsi storici. Proprio così: la storia che si ripete seguendo ben determinati cicli. Per l’intellettuale liberale il tutto era dettato dalla provvidenza. A Terni invece il regista del “già visto” è la totale insipienza dell’amministrazione pubblica. O meglio: quello che ne è rimasto dopo rimpasti, rimescolamenti di deleghe e quant’altro. In una delle vie centrali della città, dove già l’incuria ed il degrado la fanno da protagonisti – tanto per dire: qui passeggiare lungo i marciapiedi è un’esperienza analoga a quella che un ciclista fa affrontando la Parigi-Roubaix – proprio davanti alla residenza di uno dei nostri Vicecoordinatori, alcuni delinquenti hanno malmenato dei cittadini innocente colpevoli solamente di essersi insospettiti per comportamenti alquanto anomali. Che poi gli aggressori – a sentire i resoconti dell’accaduto – fossero degli stranieri, e magari anche profughi, dovrebbe indurre qualcuno a porsi qualche domanda. Tipo quale gestione dell’accoglienza viene applicata in città e con quali modalità. Soprattutto cosa combinano e di cosa realmente vivono coloro che vengono ospitati nelle strutture, si spera, idonee. Quesiti sacrosanti che non devono rimanere orfani di risposte. Ancor più in una città dove il governo locale sta alla sicurezza come Bob Dylan al Nobel. Dice di interessarsene ma in fondo non gliene importa nulla.
Coordinamento Comunale Forza Italia Terni