Durissima presa di posizione della prima cittadina appoggiata dal Sodalizio e dalla Diocesi: “Nessun attrito con il Prefetto né con altri. Tutte invenzioni. Sarebbe quanto mai opportuno mettere da parte, almeno per Santa Rosa, l’odio verso questa città”
VITERBO – Ieri mattina è andata in scena la conferenza stampa della sindaca Frontini, insieme a tutti i protagonisti dell’ultimo trasporto di Gloria per illustrare il programma dei festeggiamenti in onore di Santa Rosa.
A margine della conferenza stampa, la sindaca si è tolta qualche sassolino dalle scarpe: “Se pur di attaccare la Sindaca si arriva ad attaccare Santa Rosa e il Trasporto, significa aver perso la lucidità di comprendere cosa è giusto e cosa è sbagliato per Viterbo. O semplicemente fregarsene, di cosa è giusto per Viterbo”.
Il riferimento è ad un giornale online locale che da giorni martella con notizie capziose e contro ogni azione promossa dall’amministrazione. Fantomatiche liti con il Prefetto di Viterbo Antonio Cananà. Ipotetici attacchi terroristici durante il percorso. Incendi, crolli e sedie che dopo secoli si scoprono essere il male assoluto di un evento ormai rodato e sul quale c’è poco da raccontare.
Il numero uno di Palazzo dei Priori ha riposto il fioretto e sguainato la spada: “Tutto il monologo terroristico di questi giorni sulla sicurezza del Trasporto è un attacco alla serenità che ha sempre contraddistinto questo periodo, per guastare la festa alla città. Sarebbe quanto mai opportuno mettere da parte almeno per Santa Rosa l’odio verso questa città, che non si manca occasione di dipingere come sporca, gretta e ignorante, e verso questa amministrazione, che da prima delle elezioni è stata bollata come la peste“.
Un fiume in piena e lo sguardo rivolto ad un giornalista vetrallese che da tempo ha preso di mira l’amministrazione ipotizzando sciagure di ogni genere.
“Chiariamo. Nessun Trasporto si è mai fatto con l’autorizzazione comunale. Semplicemente perché per “autorizzazione” si intende una licenza di pubblico spettacolo, esattamente quella che viene rilasciata per un concerto o una partita di calcio. Nessun sindaco e nessuna amministrazione l’ha mai fatto. E non è mai stata rilasciata nessuna licenza perché la manifestazione non è mai stata, fino ad oggi, inquadrata come pubblico spettacolo ma sempre come manifestazione religiosa. Fine della storia”.
Poi un passaggio sulle presunte “rotture” con il Prefetto di Viterbo o Diocesi.
“Quest’anno ci sarà la licenza e il piano di sicurezza, condiviso tra Comune e Sodalizio, è stato consegnato il 20 giugno. Non c’è nessuna rottura istituzionale, né con la Prefettura né con nessun altro. È “solo” in corso una speculazione anche sul momento più bello che i viterbesi avrebbero il diritto di vivere con fede e gioia. Ma noi parteciperemo come sempre in tanti per salutare l’ultimo Trasporto di Gloria e non ci faremo rovinare la festa.
Buona Santa Rosa a tutti, ed EVVIVA S. ROSA!“.
Una machete che sancisce una frattura con chi ha trovato tempo e modo di ingaggiare un bravo corsivista ma pessimo amministratore come l’ex sindaco Giovanni Maria Arena per tirare fango quasi quotidianamente contro l’azione di questo governo.
Una sindaca sempre molto attenta alla comunicazione che si è lasciata andare ad accuse così pesanti lo può aver fatto solo se forte del consenso e dell’approvazione di tutte le parti chiamate di volta in volta da chi si augura che a Santa Rosa qualcosa vada storto.