Il gioco online in Italia ha raggiunto cifre ragguardevoli. Come in tanti grandi Paesi del mondo, il volume del settore è nell’ordine di decine di miliardi di euro annui, frutto anche di un allargamento del comparto a giochi più innovativi. Sembrano essere lontani i tempi del vecchio tradizionale lotto e del celebre concorso calcistico del Totocalcio. Oggi l’offerta arriva a comprendere anche il panorama delle scommesse sportive, dei giochi di casinò e svariate tipologie di lotterie, comprese quelle istantanee. Sul web è disponibile forse un’offerta più variegata e diversa da quelle delle vecchie ricevitorie o casinó, con slot e tavoli per giocare a roulette, blackjack o il poker, ma anche con i nostrani scopa o sette e mezzo.
Non è certamente un caso se la tendenza nazionale vede un sorpasso degli introiti del comparto del gioco a distanza su quello fisico. Questo per diversi motivi: l’assenza di sale terrestri in tutto il centro-sud del Paese e la qualità dei siti di iGaming, che quotidianamente aumentano l’offerta di giochi e promozioni per gli utenti e semplificano le modalità d’uso. In particolar modo quelle relative alla registrazione, visto che sono sempre piú numerosi i casino con SPID presenti in rete. Una tendenza che si conferma anche in una delle regioni piú attive dal punto di vista del gioco, ossia il Lazio, confermatosi nella Top 3 italiana nel 2021.
I dati del gioco fisico
La spesa cresciuta negli ultimi decenni vede il Lazio tra le regioni con maggiore interesse da parte degli utenti, sia per quel che riguarda le sale fisiche sia per quanto concerne l’universo online. Il trend si è probabilmente sviluppato grazie al fatto che si sono moltiplicati i punti di accesso al gioco fisico come le sale casinò, le sale bingo e le ricevitorie. Stando ai dati ufficiali diramati dall’ADM, l’Agenzia delle Dogane e Monopoli, l’ente pubblico italiano incaricato di vigilare sul comparto del gioco a distanza in tutto il Paese, nel Lazio la raccolta relativa al 2021, ultimo anno disponibile per dati analizzati, ammonta a 4 miliardi e 412 milioni di euro. La raccolta sarebbe la somma delle puntate effettuate da tutti i giocatori in un anno, vincite incluse. Questo però ha visto una riduzione di oltre 3 miliardi e 100 milioni di euro dal 2019, confermando che il gioco nelle sale fisiche viene sempre più abbandonato preferendo l’online. In particolare, si denota una spesa complessiva di 1 miliardo e 194 milioni di euro e vincite nelle sale fisiche per 3 miliardi e 218 milioni di euro. Vale la pena specificare che Per “raccolta” si intende l’ammontare complessivo delle puntate effettuate dall’insieme dei giocatori in un determinato lasso di tempo, generalmente prendendo ad esame una annualità. La “Spesa” invece è relativa alle perdite dei giocatori ed è di fatto la differenza che esiste tra la “Raccolta” e le “Vincite”.
Il gioco online
Ma dicevamo prima che negli ultimi dieci-quindici anni è diventato sempre più importante e incisivo nella spesa dei giocatori il gioco online. Una tendenza, quella delle sale virtuali di giochi di casinò, che cammina di pari passo con il più ampio quadro del gaming su dispositivi mobili, settore sempre più in crescita che nel solo 2021 ha generato introiti per 116 miliardi di dollari a livello globale, se si includono anche microtransazioni, acquisti in-app, e acquisto di videogiochi su iOS e Android.
Parlando del settore iGaming nello specifico, la crescita sembra dovuta non solo alla comodità del gioco da casa rispetto a una sede fisica, ma anche agli investimenti che le software house hanno compiuto su ampiezza dei loro cataloghi e cura della grafica e delle funzionalità. Le piattaforme di gioco sono sempre più dettagliate, variegate, hanno vesti grafiche molto realistiche ed elevata interattività, e il tutto dev’essere necessariamente accompagnato da costanti aggiornamenti in materia di sicurezza e protezione dei dati personali degli utenti.
Queste premesse servono a comprendere meglio come nel Lazio nel 2021 il numero di conti online aperti sulle piattaforme e sui portali di gioco, tra l’altro certificati proprio dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sia cresciuto considerevolmente. Nell’ultimo report dell’ADM pubblicato ad ottobre 2022 si registra un aumento del 10,51% nel 2021 rispetto al 2020. Un dato che posiziona la regione al quarto posto tra quelle italiane, dopo la Campania, al primo posto con un aumento di conti dei portali online di gioco del 17,47%, seguito dalla Lombardia, con un +12,85%, poi ancora dalla Sicilia con un più 11,26%.
Secondo il rapporto ADM nel Lazio si contano infine (sempre con riferimento al 2021) 4.609 esercizi con apparecchi AWP (su complessivi 52.194 presenti sul territorio nazionale), 24.376 apparecchi AWP (su 255.559 in tutto il Paese), 468 sale VLT (su 4.614), 5.784 macchine VLT (su totali 55.772) e 6.598 apparecchi comma 7 (su 93.436).