Grande lavoro dell’agenzia di Civitavecchia che è riuscita a farli salire a bordo del primo aereo rientrato in Italia della Turkish Airline. Una volta a casa hanno ricevuto l’sms della Farnesina “evacuate”
TEL AVIV – Madre e figlio avevano deciso di prendersi qualche giorno di vacanza e come meta hanno scelto Israele. La Terra Santa. Il loro intento era quello di assistere al concerto del cantante Bruno Mars.
Invece di una vacanza e di assistere all’evento musicale, si sono ritrovati nel bel mezzo di una guerra. Esplosioni. Spari e sirene che non smettevano mai di suonare.
Il padre che vive e lavora a Tarquinia, raggiunto al telefono dai famiglia, ha iniziato a chiamare la Farnesina per chiedere aiuto.
Non trovando risposte si è rivolto all’agenzia Visa Vacanze di Civitavecchia con la quale avevano organizzato questo fine settimana.
Patrizio La Rosa, responsabile dell’agenzia, insieme alla moglie Giorgia (che ne è la titolare), hanno iniziato una frenetica ricerca del primo volo utile per poter rientrare in Italia e quando sono riusciti a trovare due posti e stampare i biglietti del volo della Turkish Airline poco prima che chiudessero l’aeroporto di Ben Guibon.
Fatto rientro in Italia sani e salvi hanno raggiunto poi casa a Tarquinia dove sono stati raggiunti da un messaggio sui telefoni cellulari su come prendere contatto con l’ambasciata italiana a Tel Aviv e ricevere le istruzioni per evacuare la città e fare ritorno a Roma.