Alcuni indagati sarebbero stati informati da una “talpa” sullo sviluppo delle indagini, prima che gli fosse notificato l’avviso di garanzia. Aperto un fascicolo per violazione del segreto istruttorio. Intanto al Sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, sono state recapitate delle lettere ingiuriose anonime
TERNI – La Procura di Terni avrebbe aperto un fascicolo per la fuga di notizie sull’inchiesta denominata “Operazione Spada”, che vede indagati politici, imprenditori e dirigenti comunali per l’affidamento di alcuni appalti pubblici da parte del Comune di Terni. 17 persone tra cui figurano l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Bucari, l’imprenditore Massimo Piacenti (All Foods ed EnerStreet), i presidenti delle cooperative ternane Sandro Corsi (Actl), Stefano Notari (Alis), Nicola Cimadoro (Solco) e Antonio Sabatini (Ultraservizi). Tra i nominativi sottoposti alle indagini ci sarebbe anche quello del sindaco di Terni, al quale tuttavia non è stato notificato alcun avviso di garanzia.
Secondo gli investigatori qualcuno avrebbe avvisato alcuni degli indagati sugli sviluppi dell’inchiesta, prima della notifica degli avvisi di garanzia. La “talpa” o la “gola profonda” potrebbe essere più di una e sembra che nel registro degli indagati figuri già qualche iscrizione, con ipotesi di reato che vanno dalla violazione del segreto istruttorio al favoreggiamento personale.
LETTERE MINATORIE AL SINDACO – Intanto a Palazzo Spada, sede del Comune di Terni, sarebbero state recapitate delle lettere minatorie indirizzate al Sindaco Leopoldo Di Girolamo. Le missive, secondo quanto riferiscono i media locali, conterrebbero frasi deliranti sull’accoglienza degli immigrati e su altri problemi della città e, dati i toni farneticanti, potrebbero essere state scritte da persone con problemi di natura psichica. Sul fatto comunque sta indagando la Digos.