I residenti sperano che la strada possa tornare fruibile ma anche ad occhio nudo il ponte mostra difetti
TARQUINIA – Questa mattina (ci dicono) una nuova ditta specializzata in collaudi si presenterà davanti al ponticello al chilometro 3,2 della Litoranea che, ritenuto fragile, che con la sua chiusura ha diviso in due tronconi una delle strade più frequentate e transitate della zona.
La speranza è quella di vedere finalmente aperto il transito veicolare a tutti (anche quelli pesanti) ma, le polemiche, continuano ad essere feroci. La prima è legata al mancato allargamento della carreggiata che prevede il transito di un mezzo alla volta (dipende dalle dimensioni). La luce dell’asfalto è di soli 4,2 metri.
Già posizionato il cartello del senso unico alternato che la dice lunga su come sia stato fatto il lavoro.
Poi stanno circolando le foto dei lavori di messa in sicurezza di questo ponte. Foto eloquenti che non lasciano spazio all’immaginazione. Dall’allestimento dei ponteggi non in sicurezza al ferro messo a cavallo del piccolo ponticello. Insomma ad occhio nudo il ponte andrebbe bocciato già così com’è ma la speranza è che i tecnici possano dare il via libera alla riapertura. Queste le foto scattate durante i lavori:
Tutte le decisioni prese prima, durante e quello che sarà il dopo passano dagli uffici tecnici ed amministrativi della Provincia di Viterbo. Al di là degli slogan elettorali di qualcuno che abita in quella zona e che comunque ha subito pesanti ripercussioni la verità è che l’amministrazione comunale non ha mai avuto un ruolo nell’iter burocratico né tantomeno ha potuto decidere su cosa fare e come farlo.
Ovviamente per qualcuno mistificare la realtà serve soltanto ad accreditarsi per qualche manciata di voti in più. La realtà, buona pace di tutti, è che se non passa neanche questo di collaudo neanche i pullman turistici potranno più transitare su quel ponte.