Viterbo – Ciambella: “Deposito Scorie nucleari, a che è servito un altro consiglio comunale? Solo autoreferenzialità”

Secondo la consigliera di Per il Bene Comune, l’argomento “ormai ridimensionato” è utilizzato in vista delle prossime scadenze elettorali

VITERBO – Esattamente dopo 15 mesi dal Consiglio comunale straordinario sul deposito di scorie nucleari nel viterbese proposto dal gruppo Per il Bene Comune, nel quale si è ribadita la contrarietà al progetto e approvata l’adesione del comune di Viterbo al ricorso al Tar.

Un nuovo consiglio comunale straordinario con “tardiva solerzia” è stato convocato sullo stesso argomento, su questo, il gruppo guidato dalla consigliera Luisa Ciambella, ha qualcosa da dire alla sindaca Chiara Frontini e al presidente della Provincia Alessandro Romoli.

“Mai abbassare la guardia, per carità! Ma avremmo non dovuto “dormire la notte” anche quando chi come i comitati, gli unici ad essersi mossi giuridicamente quando la politica era distratta, chiedevano di interloquire e non trovavano risposte. Bene al rinnovato spirito di condivisione, ma mai accetteremo ricostruzioni “in odore di santità” che tentano di autoassolversi e assolvere altri dal non avere fatto in tempo ciò che si poteva. Giunti a questo epilogo, più che tentare di ripulirsi, occorre guardare positivamente alla scelta del Governo sulla proroga dei termini di auto candidatura estesa anche alle aree non idonee, e al monito del presidente della Regione Francesco Rocca ai sindaci di non tentare “slanci in avanti”.
Più che la novità emerge in modo palese il tentativo del sindaco di Viterbo e del presidente della Provincia di rifarsi il trucco politico sfruttando temi ambientali sui quali il Consiglio si è già espresso e soprattutto dopo che il Governo ha predisposto la norma sull’auto candidatura e il comune di Trino ha ufficializzato la disponibilità” .
Il movimento Per il Bene Comune è sempre stato contrario al progetto del deposito nucleare e lo ha fatto sostenendo il coinvolgimento dei comitati e il confronto con le istituzioni quando per qualcuno era una battaglia “strumentale”.

Aldilà delle strategie autoreferenziali di chi ha indotto questa discussione, più funzionale alle prossime scadenze elettorali che a scongiurare un pericolo che appare ridimensionato, noi del gruppo Per il Bene Comune siamo stati e sempre saremo dalla parte di TUTTI i cittadini e rimaniamo fermi sulla posizione contraria al deposito delle scorie e alla devastazione del territorio che invece qualcun altro a Palazzo Gentili con il silenzio negli anni in cui faceva cartello con la vecchia gestione regionale ha consentito“.