Malcon Morini, rispetto a Burgio, Pavone e Scolamacchia, pur di rientrare al lavoro era disposto a rinunciare ai soldi proponendo di essere reintegrato con inquadramento inferiore
CIVITAVECCHIA – L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale ha rifiutato tutte le proposte di transazione giunte dai quattro dirigenti licenziati.
Calogero Burgio, Lucio Pavone, Massimo Scolamacchia e Malcom Morini dovranno aspettare prima il dibattimento poi la sentenza del giudice del lavoro per sapere se e quanto gli toccherà (in termine di soldoni) come buonuscita dopo che avevano rifiutato le offerte proposte dall’ente al momento del licenziamento.
Pino Musolino, infatti, aveva offerto loro come “scivolo” l’importante somma di 230mila euro. Un’enormità se si considera che tutti, nessuno escluso, erano stati assunti a Molo Vespucci senza aver sostenuto e vinto un concorso.
I quattro hanno rifiutato la proposta iniziale e aperto un contenzione civili oltre ad aver presentato ricorso al Tar del Lazio per far valere le proprie ragioni.
Proprio dopo la sentenza del Tar del Lazio i quattro avevano chiesto di rinviare le udienze presso il Tribunale Civile del Lavoro di Civitavecchia per tentare una nuova conciliazione extragiudiziaria facendo delle proposte transattive.
Purtroppo però le proposte sono state ritenute “irricevibili” e “non congrue” allo stato attuale delle cose (la sentenza del Tar Lazio). Gli avvocati di Molo Vespucci in risposta ai colleghi che rappresentavano i dirigenti, hanno risposto picche alle corpose richieste avanzate (qualcuno ha chiesto addirittura 240mila euro).
Pino Musolino prima irriso e poi sbeffeggiato ha ritenuto utile procedere con il dibattimento davanti al giudice che deciderà se e quanto spetterà a ciascuno dei quattro.
Ha destato curiosità la richiesta di transazione proposta da Malcom Morini. Era disposto a rinunciare ai soldi pur di essere riassunto, magari come semplice impiegato con un inquadramento inferiore.
Crolla così il mito di “Nick Mascella” (nella foto) che ad agosto dello scorso anno aveva annunciato di aver avuto la proposta di un “incarico di altissimo prestigio”.
Evidentemente l’offerta ricevuta dall’ex vice presidente della Carnival per andare a Miami (informava un sito online locale) a ricoprire il ruolo di direttore generale per il mercato europeo oltreché di consulente per la portualità e il turismo è caduta nel vuoto.