Roma – Le strane “Voci” su Ater Provincia (di Roma). La “lezione” Sardegna serva da monito a Rocca

Dopo Frosinone la Guardia di Finanza mette gli occhi anche negli uffici della Capitale. Gli uomini di Zingaretti imperversano ovunque a danno del nuovo corso. Strane assunzioni…

ROMA – Ad ottobre scorso un nostro articolo ha creato il panico all’interno della maggioranza di centrodestra alla regione Lazio (Vedi Regione Lazio – Nell’ufficio di presidenza di Rocca se la comandano le “truppe” di Leodori e la signorina Silvani).

“Ci sono troppi uomini e donne (in comando o peggio ancora con incarichi fiduciari) infiltrati nei posti che contano che girano ovunque come una sorta di “Spectre”.

Regione Lazio – Nell’ufficio di presidenza di Rocca se la comandano le “truppe” di Leodori (e la signorina Silvani)

Persone che alzano il telefono e pretendono. Danno ordini. Esigono. Battono i pugni sui tavoli e, come la magistrata di Catania, quando c’è da mandare insulti alla premier Meloni o Salvini non esitano a farlo in modo spavaldo e sulle pagine social in modo che tutti possano leggere il loro “democratico pensiero”.

La situazione negli ultimi mesi non è migliorata, anzi. L’unico ad essere andato via è Egidio Schiavetti, l’ex braccio destro di Alessio D’Amato.

Nel frattempo, però, le “sinistre truppe” sono aumentate. Dopo la riconferma di Giuseppe Zaccariello (uomo di chiara espressione zingarettiana) ecco emergere nuove indiscrezioni.

Oggi ci occupiamo di un personaggio che da anni è in prima linea. Prima al servizio dell’ex assessore alla casa Valeriani, oggi non si sa… di chi.

L’unica cosa certa è che si interessa di Ater, occupando anche tre poltrone (forse tre e mezzo) in Ater Provincia di Roma.

Alberto Voci, fedelissimo dell’ex assessore zingarettiano Valeriani (nella scorsa legislatura era inquadrato nella sua segreteria), è un dipendente a tempo indeterminato di Ater Provincia di Roma.

Al momento, però, lo stesso risulta essere inquadrato nella Presidenza della Regione con un contratto fiduciario. Nello staff del Gabinetto del Presidente.

Per fare cosa? Sembra che le sue timbrature a via Cristoforo Colombo siano una rarità, mentre è facile trovarlo in giro tra Consiglio regionale, sede di Ater Roma, ecc. A che titolo?

Torniamo all’inquadramento di Alberto Voci. Il 30 dicembre 2021 la Giunta regionale targata Zingaretti gli ha conferito l’incarico fiduciario di collaboratore della Segreteria dell’Assessore alle “Politiche Abitative, Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti e Impianti di Trattamento, Smaltimento e Recupero” con contratto di lavoro a tempo pieno e determinato. Alle strette dipendenze del PD Valeriani. Nello stesso atto si legge “dipendente di ASTRAL S.p.A posto in aspettativa”.

Dunque, a dicembre 2021 Voci era un dipendente Astral.

Il 2 maggio 2023 un nuovo Atto di Organizzazione lo inserisce nella struttura della Presidenza della regione, che nel frattempo ha cambiato colore politico: “Conferire al Sig. Alberto VOCI l’incarico fiduciario di collaboratore della Struttura autonoma ‘Rapporti istituzionali, conferenza delle regioni, politiche territoriali’ dell’Ufficio di Gabinetto del Presidente, con contratto individuale di lavoro a tempo pieno e determinato”. Nello staff del Gabinetto del Presidente Francesco Rocca.

In questo nuovo atto, però, si nota subito una differenza: “dipendente di ATER Provincia di Roma da porre in aspettativa”.

Come visto, nel precedente atto del dicembre 2021 era dipendente Astral. E’ evidente che Alberto Voci, una volta assunto l’incarico di stretto collaboratore dell’assessore alle “Politiche abitative” di Zingaretti e durante lo svolgimento dello stesso, sia riuscito ad “entrare” in Ater Provincia di Roma con un contratto a tempo determinato. Conflitto di interessi?

I bene informati (in tutte le Ater Voci è molto conosciuto, visto il suo girovagare), fanno sapere che forse (e ribadiamo, FORSE) il sig. Voci è stato assunto in Azienda con un profilo da funzionario. Un livello che, come si sa, spetta soltanto ai laureati.

Nei due atti di assunzione presso la regione Lazio, però, si legge: “Preso atto che il Sig. Alberto VOCI ha dichiarato di essere in possesso del Diploma di Tecnico Commerciale, per cui in applicazione delle norme regolamentari in materia, lo stesso sarà collocato nell’Area degli Istruttori secondo la classificazione del ccnl area Funzioni enti locali 2019-2021 – posizione economica “C1”. Noi non vogliamo credere alle Voci che girano in Ater, sicuramente è stato inquadrato nel livello impiegatizio e non funzionario…

Le Voci all’interno di Ater Provincia di Roma, però, non finiscono qui. Nella stessa Azienda è stato assunto da un po’ di tempo anche il primo figlio di Alberto. Tutto ciò non basta. Per pura casualità, poi, anche il secondo figlio, da ottobre 2023, è entrato a far parte della grande famiglia sita in via Ruggero di Lauria.

Sembra che Francesco Luca Voci, nei primi giorni di settembre del 2023, sia stato assunto a tempo indeterminato in Ater Provincia di Frosinone. Come tutti sanno, nell’Azienda ciociara la precedente gestione non ha certo brillato per trasparenza, efficienza e serietà. Infatti, continua a ricevere quotidianamente visite “poco gradite” (dal vecchio vertice).

Miracolosamente, a distanza di appena un mese dalla sua assunzione (comunque in pochi a Frosinone hanno visto la sua faccia), Francesco Luca Voci ha ottenuto, come per una sorta di ricongiungimento familiare, il trasferimento ad Ater Provincia di Roma. Senza passare dal Via, ovvero i sei mesi di prova.

Poco più di un mese fa il Direttore del Personale della regione Lazio ha scritto a tutte le Ater chiedendo una sospensione delle procedure di reclutamento del personale. Nota giustificata dai richiami della Corte dei Conti che ha riscontrato una crescita nella spesa per il personale delle Ater. Forse regione Lazio e Corte dei Conti dovrebbe dare un’occhiata anche alle assunzioni degli ultimi mesi del personale all’interno delle Aziende, effettuando una valutazione complessiva e non solo sulle procedure in corso in questo momento. La “procedura Clementi”, vista a Civitavecchia, sembra non essere un caso isolato.

Insomma, nelle Ater non c’è in bel panorama, meglio godersi la vista da un attico della Laurentina…. Di questo, però, parleremo nei prossimi giorni.

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