Il procuratore ospite di Ombre Festival a Viterbo lo scorso anno, torna a ribadire la sua vicinanza ai cittadini vittime della mafia
VITERBO – Guerra aperta alle mafie da parte del procuratore di Napoli Nicola Gratteri che in occasione di una presentazione a Chiaiano ha ribadito un concetto che già aveva espresso a Viterbo quando fu ospite di Ombre Festival.
“Voglio dire agli usurati e agli estorti: denunciate, venite a trovarmi – ha dichiarato al pubblico – Sono disponibile ad accogliervi, ovviamente previo appuntamento, anche il sabato o la domenica, ma denunciate. Non avete altre armi”.
Il concetto, come sopraccitato, lo aveva già ribadito a Viterbo a luglio dello scorso anno, sul palco di Ombre Festival (LEGGI TUTTO).
“La mafia è la multinazionale più ricca al mondo – aveva dichiarato Grattieri – il salto di qualità accade negli anni ’70 quando diventa leader indiscussa nell’importazione di cocaina da Bolivia, Perù e Colombia. In Ucraina, arriveranno quando la guerra è finita e si spartiranno i soldi della ricostruzione oltre al mercato nero delle armi“.
A monte di tutto, per il procuratore di Napoli, ci sarebbe una cultura ed etica occidentale debole dove le mafie trovano terreno fertile.
“Voglio un popolo che si arrabbi, fiero e con la schiena dritta, che prenda posizione e si ribelli nelle dovute maniere, idem sul mondo giudiziario, non andrebbero fatti dei piccoli ritocchi, ma una rivoluzione“.
In questi ultimi giorni, Gratteri era tornato sull’argomento mafia e fiducia dei cittadini nelle istituzioni anche nel corso di un’intervista a Timeline, su Rai 3.
“La gente spesso non denuncia perché non si fida – aveva sottolineato – spesso noi come forze dell’ordine e come magistrati non siamo credibili, non riusciamo a trasmettere fiducia, è un problema soprattutto nostro”.