Non solo i cittadini, ma anche l’ex sindaco Giovanni Arena, commentano in maniera critica la scarsa programmazione dei lavori
VITERBO – Quando è niente e quando è troppo: è questa la percezione comune di moltissimi abitanti del capoluogo della Tuscia che in questi giorni stanno vivendo una vera e propria odissea giornaliera mentre l’amministrazione porta avanti le sacrosante asfaltature nel quadrante nord della città.
Il traffico, tuttavia, ne sta risentendo moltissimo, con file interminabili che si generano in tutta la città, da nord a sud. A farne le spese sono ovviamente gli automobilisti, con i tempi di percorrenza da casa al luogo di lavoro, entrambi all’interno del territorio comunale, che sono lievitati a decine e decine di minuti.
“E’ pazzesco che fino a qualche giorno fa era tutto fermo e adesso tutti i lavori sono stati programmati in contemporanea”, lamenta un automobilista che afferma di aver impiegato oltre 45 minuti per raggiungere Via Garbini da casa, situata in zona Murialdo.
Con varie uscite bloccate, anche il cosiddetto “raccordino” di Viterbo è divenuto inutilizzabile e la diretta conseguenza è la congestione totale del traffico nel settore nord.
“Sicuramente si poteva organizzare tutto in maniera più ordinata – afferma anche l’ex primo cittadino Giovanni Arena – è assurdo che tutto sia partito all’unisono e che a farne le spese siano i cittadini”.
“Quella che la sindaca annuncia tutta soddisfatta come ‘piano straordinario di manutenzione stradale’ – prosegue Arena con la critica – è semplice ordinaria amministrazione, che dovrebbe essere fatta ogni anno. Tra qualche giorno sentiremo parlare di ‘piano straordinario del verde pubblico’. Straordinario è lo stato in cui versano le 14 fontane storiche viterbesi senza acqua e ridotte un letamaio”.
Una critica sacrosanta, la sua, anche perché proprio la sua amministrazione era stata più volte criticata dall’attuale prima cittadina per aver reso “straordinarie” troppe iniziative. Ora, a parti inverse, è proprio Chiara Frontini a rendere tutto cinematografico, con tanto di storie social, video e post giornalieri per far vedere come la città stia lentamente migliorando. Eppure, si tratta solo di asfaltature.