Bruciante sconfitta per Lega, Lista Rocca, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle tutti convinti di dare una spallata al sindaco Giulivi che invece, ancora una volta, ha trionfato
TARQUINIA – Tutti contro Alberto Riglietti ed hanno perso. Questa la prima analisi a freddo all’esito del voto del rinnovo del consiglio dell’Università Agraria che si è concluso nel cuore della notte.
Alberto Riglietti ha vinto con uno scarto di circa 150 voti che d’impatto potrebbe sembrare un’inezia ed invece segna un solco abissale con i suoi antagonisti e soprattutto con quelli che sognavano e speravano in una sconfitta del sindaco Alessandro Giulivi.
Per dare maggior peso a questa vittoria bisogna tornare indietro di un paio di mesi e cioè quando l’ex presidente Aberto “Bebo” Tosoni, in pieno delirio di onnipotenza, fu sfiduciato e mandato a casa proprio dai consiglieri di Fratelli d’Italia.
Il sindaco Alessandro Giulivi aveva proposto ai suoi di trovare un accordo politico di larghe intese con tutte le forze politiche per cercare di ricomporre un quadro deturpato in poco più di un anno proprio da Tosoni.
Niente da fare. Quel tentativo di mediazione e di dare spazio a tutte le forze politiche è stato visto come un segno di debolezza da parte di Giulivi e così due partiti del centrodestra hanno pensato bene di approfittare di questa situazione per indebolire il primo cittadino.
La prima sonora sberla (in senso metaforico) l’ha rimedia Giovanni Marchetti sostenuto a piene mani dalla Lega e dalla candidata sindaca Martina Tosoni che in lista poteva contare sull’uomo forte, lo zio Ascenzio Benedetti.
Durante la campagna elettorale c’è stato qualche tentativo di inciucio con i partiti di sinistra e forse qualcosa è riuscito a raccattare. Per lui, erede della politica di Alberto Tosoni, la bocciatura della popolazione tarquiniese.
Il vero grande sconfitto però è stato Roberto Fanucci sostenuto dal leader della lista Rocca Renato Bacciardi.
Bacciardi ha fatto di tutto per non giungere ad un accordo con il primo cittadino e la sua ansiosa e spasmodica voglia di confrontarsi l’ha portato a fare accordi trasversali contando su una persona che, a differenza del Partito democratico, i voti ancora ce li ha. Parliamo dell’ex sindaco Mauro Mazzola.
Roberto Fanucci quindi era sulla carta il favorito. L’uomo da battere. Lo dimostra anche il fatto che fino all’ultimo l’esito dello scrutinio è stato incerto.
Sì perché Alessandro Giulivi ha giocato la carta del listone monocolore di Fratelli d’Italia con l’appoggio di un candidato in quota Forza Italia.
Una sfida che sembrava a dir poco impossibile anche perché Alberto Riglietti, medico di famiglia, benché appassionato e già esperto politico, mai nella sua vita avrebbe pensato di cimentarsi in una competizione per un ente agrario. Non solo. Scegliere di andare da soli contro tutti è stata una sfida che alla fine ha premiato gli sforzi, immani ed immensi di tutta la squadra ad iniziare da chi, come il sindaco Giulivi, non ha lasciato spazio a ripensamenti.
“È stata una sfida durissima – ha raccontato a caldo Alberto Riglietti – ma alla fine l’impegno messo in queste settimane ha ripagato gli sforzi. L’affluenza è stata alta (quasi 5mila votanti ma il numero ufficiale arriverà oggi, ndr), segno che queste elezioni sono state sentite e partecipate. Un grazie va soprattutto ai candidati di Agraria Tricolore, che sono stati straordinari e non hanno mai mollato. Già da domani saremo al lavoro per rilanciare la nostra Università agraria seguendo il programma elettorale che i cittadini hanno premiato stasera“.
Per Alberto Riglietti sono arrivati 1.465 voti dai candidati consiglieri ai quali vanno aggiunte le preferenze singole al presidente. Il vantaggio su Roberto Fanucci è di circa 150 voti ma anche in questo caso il dato ufficiale arriverà stamani. Per Fratelli d’Italia, che ha sostenuto Riglietti con una campagna elettorale importante, è un ottimo risultato anche in vista delle prossime elezioni comunali.
“Voglio ringraziare Fratelli d’Italia – ha proseguito Riglietti –, che con questo grande risultato ha confermato il proprio radicamento a Tarquinia imponendosi ancora una volta come primo partito in città. Questa è una vittoria ottenuta anche grazie alla convinzione con cui il gruppo ha supportato la mia candidatura sin dall’inizio, portando sul territorio figure politiche di spicco come l’europarlamentare Nicola Procaccini e l’assessore regionale Giancarlo Righini ma soprattutto Arianna Meloni, a cui sono legato da un profondo affetto. L’appoggio del parlamentare Mauro Rotelli, dei consiglieri regionali Daniele Sabatini e Giulio Zelli e di tutto il coordinamento provinciale a partire da Massimo Giampieri è stato fondamentale“.
Impossibile per il neopresidente non dedicare la vittoria a Valentina Paterna, compagna recentemente scomparsa.
“Non posso non pensare a Valentina – ha concluso Riglietti –, che ha deciso la mia candidatura a tre giorni dalla scadenza. Ci aveva visto lungo, aveva capito che era questa la scelta migliore per il gruppo, per il partito e per la città. Questo trionfo lo dedico a lei“.
Tra i primi a congratularsi con il presidente, il sindaco Alessandro Giulivi.
“Finalmente l’ente potrà rinascere grazie alla lista Agraria Tricolore – ha detto il primo cittadino -, che grazie al supporto di tanti tarquiniesi ha vinto meritatamente le elezioni. Un plauso al neopresidente ma anche a tutti i candidati che hanno effettuato un’ottima campagna elettorale. Da adesso si apre un nuovo importante capitolo di ricostruzione: il lavoro è tanto e saprete effettuarlo in maniera coerente, onesta e seria. Caro Alberto, dal punto di vista umano sono stati giorni difficili per la perdita della tua amata Valentina. Sono certo che lei, che è stata la prima a sostenere la tua candidatura, ti sta guardando con orgoglio e ti aiuterà a lavorare al meglio”.
Questo risultato elettorale ricorda tanto l’antagonismo che si vive nei derby calcistici che si confrontano alla pari fino al 90° minuto e finisce con la grandissima goduria dei tifosi e supporters quando il fuoriclasse mette dentro la palla della vittoria.
Lista “Agraria Tricolore”
Candidato presidente Alberto Riglietti
Candidati consiglieri
Maneschi Marcello 300
Sacripanti Alessandro 204
Olmi Silvano 145
Mancini Leonardo 128
Milliani Sergio 124
Pascucci Gianluca 103
Federici Fabrizio 76
Rossi Claudia 73
Stoica Daniel 56
Nardi Fabio 52
Aquilanti Enzo 50
Lodi Domenica detta Titti 44
Struzzi Angelo 36
D’Antonio Giulia 33
Belardinelli Claudio 23
Felicioni Altavilla 18