Teatro Boni gremito per le 15 opere dei gruppi partecipanti. Proseguono gli eventi collaterali
ACQUAPENDENTE – In un Teatro Boni gremito di pubblico e variopinto dei colori che distinguono ciascun gruppo partecipante, sabato 27 aprile sono stati presentati i bozzetti dei Pugnaloni dell’edizione 2024, gli splendidi mosaici verticali di fiori e foglie realizzati per ricordare la liberazione dal giogo del tirannico governatore di Federico I Barbarossa avvenuta nel 1166. L’evento, promosso dalla Pro Loco di Acquapendente insieme al Comune e in collaborazione con l’Associazione Teatro Boni, apre ufficialmente il periodo dell’anno di maggior fermento per la città dell’Alta Tuscia.
Ognuna delle quindici opere – realizzate dai gruppi Acquaviva, Barbarossa, Corniolo, Corte Vecchia, Costa San Pietro, Porta della Ripa, Porta Romana, Rugarella, Sant’Anna, Santo Sepolcro, Torre Julia de Jacopo, Torre San Marco, Via del Carmine, Via del Fiore, Via Francigena – esprime a proprio modo l’elevato valore artistico di una manifestazione che rappresenta l’intera comunità aquesiana, grazie al suo significato storico, culturale, religioso e sociale. Quest’anno, inoltre, è stata presentata un’ulteriore opera fuori concorso: il gruppo Radici Aquesiane realizzerà un pugnalone ispirato allo stile dei primi Pugnaloni del ‘900, un tuffo nel passato per celebrare l’essenza originaria di questa tradizione.