Non si escludono interessanti “ritorni” tra le mura di Viterbo, una questione che sta seguendo direttamente il deputato FdI Mauro Rotelli
VITERBO – Nuove sedi cercasi per Guardia di Finanza e Questura, entrambe impegnate nel passare al vaglio varie ipotesi già presenti sul suolo viterbese e, alcune di esse, dentro le mura storiche della città. L’occasione, già molto interessante in termini di ritorno economico per le attività, potrebbe avere cospicui ritorni in termini di sicurezza.
Sul caso è al lavoro il deputato di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli. “Sto seguendo la vicenda caserme in contatto con il ministero degli Interni (polizia) e MEF (GdF), soprattutto per il recupero della ex caserma Giulioli di piazza della Rocca”. Quest’ultima sede, come poi aggiunge il parlamentare, è tornata sotto i riflettori grazie al recupero di risorse legate al Giubileo attraverso le quali saranno anche completate le Scuderie del Bramante, presenti in piazza Sallupara.
“La caserma Giulioli – sottolinea Rotelli – sarebbe un tassello di fondamentale importanza, se recuperata, per via della sua vicinanza al quartiere di San Faustino”. Il luogo, come tristemente noto ai viterbesi, è da sempre uno dei più critici per quanto riguarda fatti di microcriminalità, violenza e spaccio. Una polveriera da sempre sul punto di esplodere ma che, come già espresso dal questore uscente Fausto Vinci è “sorvegliata speciale” da parte delle forze dell’ordine. Un ritorno in loco della polizia o della Guardia di Finanza, un tempo proprio ospitata dalla casera Giulioli, permetterebbe di prendere due piccioni con una fava in ambito di ritorno economico per gli esercizi locali e di sicurezza per i residenti.
Voci di corridoio, anzi, affermerebbero come proprio la Questura fosse da tempo particolarmente interessata all’immobile e lo spostamento della Polizia di Stato dall’attuale sede diminuirebbe il carico di un importante parcheggio, quello di piazzale Romiti. L’altra ipotesi sarebbe quella della ex banca del Cimino presente nei pressi del parcheggio del Sacrario. Anche questo immobile è infatti sotto i loro riflettori e rappresenterebbe anch’esso una location perfetta come posizione centrale.
Tra i sogni del cassetto della cittadinanza, ovviamente, c’è anche la ex sede della Banca d’Italia. Location d’eccezione, da tempo in vendita e sotto i riflettori di molte realtà pubbliche ma anche private. Al momento, tuttavia, dato anche l’elevato costo dell’immobile, le speranze di rivederlo nuovamente “abitato” sono remote, ma qualcosa pare che si stia muovendo. Non è un segreto che la ex sede della banca interesserebbe anche al Comune. Già la passata amministrazione Arena aveva ipotizzato di acquisire l’edificio e l’idea non è così folle. Un suo recupero riporterebbe grande movimento nel centro storico, aumentando il valore della zona e aumentando il “movimento”, riducendo di conseguenza gli episodi di criminalità che ultimamente si susseguono in zona Sacrario.
Questo particolare argomento era stato uno dei pallini della capogruppo FdI in consiglio Comunale, Laura Allegrini. “La Banca d’ Italia è la sede ideale per riunire gli uffici comunali quando sarà interamente musealizzato il Palazzo dei Priori – ricorda oggi – La ho anche visitata e sarebbe ottima. Varrebbe la pena di fare qualsiasi sacrificio per acquisirla al Comune”.
Nel mentre, anche dal punto di vista dei vigili del fuoco si sta muovendo qualcosa. Come ricorda l’esponente di Fratelli d’Italia: “Il comando provinciale sulla cassia nord dopo anni di ritardi si sta completando, si vede già da fuori e a breve anche dentro. Questo libererà la storica caserma ai cappuccini vicino a Santa Maria in Gradi, di proprietà della Provincia, restituendo funzionalità al corpo dei Vigili del Fuoco che non sarà più diviso in due, liberando un immobile interessante vista la vicinanza al Rettorato”. Un altro tassello che andrebbe finalmente a contribuire alla crescita del polo universitario Unitus, pronto a intervenire nella ex caserma dei pompieri per trasformarla in nuove aule, biblioteche e appartamenti per studenti.