VITERBO – “Il Consiglio regionale all’unanimità ha votato contro l’ipotesi di realizzare nella Tuscia un deposito nazionale per lo stoccaggio delle scorie nucleari. E’ quanto stabilito da una mozione che abbiamo presentato insieme ai colleghi Marotta, Panunzi, Novelli e altri di maggioranza e opposizione e condivisa da tutte le forze politiche. La Giunta Rocca ha già espresso contrarietà e si è mossa concretamente, costituendosi parte civile di fronte al Tar e chiedendo l’annullamento della Carta nazionale delle aree idonee pubblicata il 13 dicembre scorso. Non è sostenibile che un territorio ricco di risorse agroalimentari, ambientali e paesaggistiche di altissimo pregio possa farsi carico di scelte così fortemente impattanti, nel momento stesso in cui la Regione è impegnata a liberare la città di Viterbo dalla servitù in materia di rifiuti che la vede costretta da anni a farsi carico di smaltire l’immondizia di tutto il Lazio nei propri impianti. Fortunatamente da parte del Governo Meloni è stata ribadita la volontà di una scelta condivisa, che parta dalla disponibilità dei Comuni inseriti nella mappa e tenga conto del parere delle comunità locali. Non ci saranno dunque imposizioni o scelte calate dall’alto. Oggi abbiamo lanciato un altro importante segnale dimostrando come la politica, a tutti i livelli e con una sola voce, è determinata a preservare la Tuscia da scelte che non farebbero che pregiudicare il futuro del territorio fondato su ben altre ed ambiziose prospettive”.
Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini e il consigliere regionale Giulio Menegali Zelli