CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Lettera aperta ai moderati. Cosa significa essere moderati in un sistema politico sempre più bipolare?
Essere moderati oggi è un atto di coerenza verso i principi popolari e liberali su cui è fondato il nostro Paese. In un’epoca in cui sembra prevalere chi urla di più e lancia enunciati vaghi, la moderazione richiede coraggio. Non è indecisione, ma una prassi di misura, prudenza e concretezza. Significa andare oltre i contrasti urlati, gli attacchi personali e le mode del momento, cercando soluzioni concrete e diffidando delle astrattezze ideologiche.
Essere moderati significa prendere posizione attraverso un ragionamento ponderato, non basandosi su principi assoluti che poco hanno a che fare con l’amministrazione di una città.
Cosa si aspettano i moderati da Civitavecchia? Una città a misura d’uomo, di famiglia, di bambino. Una città che lavora oggi per costruire il futuro con un progetto concreto di sviluppo che valorizzi capacità, talento, coraggio imprenditoriale, etica del lavoro e impegno. I moderati cercano programmi che rispondano ai loro desideri e aspettative, con proposte chiare e concrete.
La mia amministrazione seguirà un approccio pragmatico, mettendo al centro le esigenze dei cittadini con un programma di governo radicato nel mondo popolare e liberale. Un progetto con indirizzo, sviluppo, tempistica e ricadute chiare per la città. Non belle parole, ma azioni concrete. Ecco perché so che la nostra è la proposta giusta per tutta la comunità e che i moderati di Civitavecchia, con il loro voto, faranno vincere la città.
Massimiliano Grasso