Crisi nera per l’economia locale, con sempre meno possibilità riservate all’imprenditoria femminile e ai giovani, che preferiscono scappare
VITERBO – Si è tenuto questa mattina l’incontro organizzato dalla Camera di Commercio Rieti Viterbo dedicato all’economia dell’Alto Lazio, un report che ha voluto ancora una volta ribadire i problemi che attanagliano Viterbese e Reatino da sempre, in primis l’assenza di infrastrutture.
“Quello delle provincie di Rieti e di Viterbo è un pil che non riesce mai a stare al passo con quello regionale – ha puntualizzato il presidente Domenico Merlani – Il nostro, infatti, è territorio penalizzato dal punto di vista delle infrastrutture. Ma devo fare i complimenti ai colleghi imprenditori, che si impegnano sicuramente al massimo, nonostante le difficoltà”.
Il commento del presidente della Camera di Commercio è breve e indicativo, segnale che la rotta deve cambiare prima che si troppo tardi, ma da troppi anni si attendono interventi strutturali da parte di amministrazioni e governi che tardano ad arrivare.
Il 2023, nonostante tutto, chiude con un saldo attivo di 90 imprese, nonostante le oltre 1600 partite iva che hanno cessato di esistere. Un dato, tuttavia, che non deve far troppo esultare, soprattutto perché la disoccupazione è galoppante e rispetto al 2022 è aumentata addirittura del 33,9%. Un dato diametralmente opposto se paragonato a quello del Lazio, dove invece è diminuita del 5,9%.
Merlani, nonostante tutto, cerca di focalizzarsi su quello che il territorio riesce a esprimere meglio, ovvero la sua natura di luogo di accoglienza. “Migliora sicuramente il turismo – afferma – che ha registrato un +8.1%. Gli imprenditori potrebbero quindi puntare su questo settore, sicuramente un’ottima ancora di salvataggio”.
Ad affossare la situazione, ovviamente, contribuiscono moltissimi fattori “esterni” alle due province di Viterbo e Rieti. In primis il costo del denaro, con il potere d’acquisto delle famiglie che è sempre più basso e porta a fondo la liquidità a disposizione degli italiani. Pesano, inoltre, i rincari di carburante e degli altri bene presenti nel paniere ISTAT.
Il presidente Domenico Merlani conclude con una riflessione aperta, indirizza a chiunque volesse prendersi la briga di risponde e individuare soluzioni attive: “Perché non riusciamo a trattenere i nostri giovani in questi magnifici territori?”.
Dal canto suo, la Camera di Commercio continua a fare tutto il possibile impegnandosi su molti fronti, come sottolineato dal segretario generale Francesco Monzillo, che ha ricordato la presenza di corsi di formazione, webinar informativi, vaucher e bandi dedicati a tutti gli imprenditori.
Al tavolo, con i due anche Giuseppina Polidori, presidente del comitato dell’imprenditoria femminile, che ha ribadito la necessità da parte degli enti pubblici di continuare a investire per far tornare a crescere l’economia dei due territori presi in esame, prima che sia troppo tardi.