Legacoop, Mich ed Invitalia preparano al decollo 12 nuove imprese

Valenti: “Stare insieme ci rende più competitivi”. Gli startupper: “ogni giorno che passa acquisiamo consapevolezza nelle nostre idee vincenti”

Riceviamo e pubblichiamo – Dodici nuove imprese pronte a decollare, le finaliste del progetto Coopstartup di Coopfond e Legacoop Umbria, che, in collaborazione con la società MICH (Maestrale Innovation Creative Hub) e Invitalia, ha tenuto una giornata di tutoraggio dedicata alle start-up cooperative. Questa iniziativa si inserisce nell’ambito della formazione, tutoraggio, accompagnamento e accelerazione di nuove imprese in forma cooperativa.

Durante la giornata i partecipanti hanno avuto l’opportunità di interagire con esperti e professionisti di Mich, Invitalia e Legacoop Umbria, che hanno contribuito con la loro esperienza nel fornire indicazioni e suggerimenti per lo sviluppo dei progetti di impresa.

Un incontro di matching dove si è registrato un clima di positività e fiducia, anche grazie alle competenze acquisite dai ragazzi in questa fase, come lascia intendere Leonardo stratupper di una cooperativa sportiva “Sono molto fiducioso nella possibile vincita di questo bando, il nostro è un buon progetto. Queste giornate ci  hanno aperto la mente, e adesso sappiamo dove poter andare”.

La società Mich, che ha ospitato i giovani nella propria sede, unico incubatore in Umbria certificato Invitalia, noto per il suo impegno nell’innovazione e nella sostenibilità ambientale, offre un ambiente stimolante per le start up in settori di innovazione tecnologica ma anche organizzativa e sociale. Svolge anche attività di scouting e tutoraggio per aiutare nello sviluppo di idee imprenditoriali, testarne le possibilità di mercato, sviluppare business plan e confrontarsi con potenziali clienti e investitori.

“ Mich è una realtà consolidata nel tessuto economico dell’Umbria – dice Carlo Ottone Co-founder di Mich – e la presenza di questo incubatore a Terni oggi dà la possibilità a questa città di essere annoverata nel podio nazionale, la seconda posizione per l’esattezza, per numero di start up costituite di nuove aziende di capitale. È un elemento che va preso in considerazione per poter ragionare anche di antenne che possono colloquiare con università, centri di ricerca, aziende e mettere a disposizione tanti professionisti per poter curare la crescita di aziende innovative che hanno bisogno di essere competitive sul mercato”.

Importante anche la presenza di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa che gestisce gli incentivi nazionali per la nascita di nuove imprese e startup innovative. Nell’ambito del progetto gli esperti di Invitalia hanno illustrato ai candidati il sistema degli incentivi, gli elementi distintivi, le modalità di presentazione della domanda e l’iter di valutazione.

“Lo stare insieme oggi – evidenzia Danilo Valenti Presidente di Legacoop Umbria – significa poter essere più competitivi. Ragionare tra soggetti pubblici e privati, come abbiamo cercato di fare con il nostro programma Coopstartup, ci rende un totale più forte rispetto alla somma delle parti. Noi abbiamo voluto fare networking, per cercare di dare un contributo per cercare di invertire la tendenza per evitare la fuga delle nostre giovani risorse all’estero”.

I 12 gruppi in gara che hanno candidato le loro idee imprenditoriali, si avviano adesso alla fase conclusiva che porterà i primi 3 a ricevere un premio in denaro. Ma comunque anche gli altri partecipanti vorranno veder decollare la propria idea come ci dice Giovanna: “All’inizio, sono sincera, non sono partita convinta. Non mi aspettavo grandi cose. Ma adesso posso dire, grazie a questo percorso, di aver imparato tantissime cose e consiglio a tutti di affrontare, nei prossimi anni, questo meraviglioso viaggio. Noi abbiamo già vinto, anche se non dovessimo prendere il premio, perché aver fatto questo percorso ha stimolato in noi la consapevolezza di avere un’idea vincente. Abbiamo imparato tanto, conosciuto tante persone, ci portiamo dietro un bagaglio che sarà utilissimo per il futuro”.

Già posizionate, quindi, nello spazioporto, 12 navicelle nei settori del sociale, agroalimentare, servizi alle imprese, produzione, sport e salute. Attendiamo il decollo che avverrà a settembre.