Civitavecchia – Enel ha fretta di chiudere definitivamente Tvn e anticipa i tempi, è ora di bruciare rifiuti

La consigliera regionale Marietta Tidei: «Chiesta audizione urgente dei vertici della Spa in commissione sviluppo economico»

CIVITAVECCHIA – «Lo scorso 28 giugno Enel ha indirizzato una richiesta al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, chiedendo l’autorizzazione alla messa fuori servizio definitiva della Centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia». L’annuncio arriva dalla capogruppo in Regione di Italia Viva Marietta Tidei.

«Secondo Enel gli scenari macroeconomici e le attuali previsioni di mercato ne determinerebbero un utilizzo praticamente nullo fino a tutto il 2025 in quanto l’energia prodotta con carbone – ha spiegato Tidei – risulta non più competitiva e la stessa società Enel ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, di essere autorizzata alla messa fuori servizio delle unità TN2, Tn3, Tn4 Centrale di Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia, a far data dal 15 luglio 2024- Probabilmente si tratta di una comunicazione di inizio percorso verso la dismissione alla quale il Ministero dovrà dare una risposta ma credo che ora, con la nuova Giunta insediata, sia doveroso riprendere le fila del discorso».

Proprio alla luce della richiesta di Enel e delle scadenze ipotizzate, «preoccupata sia per le inevitabili e gravi ricadute economico occupazionali che colpiranno a breve l’intero territorio, sia per l’assoluta incertezza riguardo al futuro del sito Enel e dei progetti di sviluppo alternativi, ho richiesto al Presidente della commissione Sviluppo economico – ha aggiunto – un’audizione urgente dei vertici Enel alla quale dovranno essere presenti l’Assessore alle Attività Produttive Roberta Angelilli, i rappresentanti sindacali e delle associazioni datoriali, oltre naturalmente al nuovo Sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene.

Credo che sarebbe inoltre opportuno invitare il coordinatore del tavolo ministeriale che sta seguendo la questione.

La Regione ha il dovere di riprendere le fila del lavoro, anche a seguito di questa richiesta di Enel e del cambio di Amministrazione comunale intervenuto il mese scorso.

È inoltre auspicabile che il Ministero – ha concluso Marietta Tidei – riconvochi quanto prima il tavolo nazionale per un aggiornamento sul lavoro svolto dalla task force sulla valutazione di alcune ipotesi progettuali pervenute in ambito logistico e industriale».

Nel frattempo sembra sempre più forte la voce di una eventuale trasformazione della centrale a carbone in termovalorizzatore. Sicuramente meno impattante dal punto di vista ambientale e più redditizia (per Enel).