PARIGI – Un protocollo che già era “saltato” agli Europei di atletica a Roma, quando l’altista Tamberi è andato ad abbracciare Mattarella in tribuna dopo il salto della vittoria. A conferma della vicinanza il viaggio sul volo presidenziale per Parigi che i due hanno fatto insieme in direzione Olimpiadi 2024.
ll Presidente della Repubblica una volta arrivato non ha preso di vista i giovani atleti, con cui si è piacevolmente intrattenuto in più di un’occasione, dove tutti erano a loro agio, non prima di aver pronunciato il suo discorso agli atleti:
«Desidero dirvi che avete intorno a voi l’affetto di tutta l’Italia. Un affetto sincero, ma non dovete interpretarlo come una pressione. Vi prego di non avvertire alcuna pressione su di voi, sono certo che esprimerete al massimo il vostro grande talento. E non solo, per il presidente della Repubblica i giovani hanno un messaggio da dare: “In un mondo così complicato, qui che siete con atleti di tanti altri Paesi potete mandare un messaggio di civiltà, di amicizia, di speranza di serenità internazionale”. Le medaglie saranno importanti, ma più importante sarà quello che verrà dimostrato, ossia “il senso dello sport, quello di gareggiare con impegno e lealtà, il desiderio di superarsi”. Tutto questo è un grande patrimonio, ha concluso Mattarella: “Vi ringrazio per questo incontro, sarà un piacere stare con voi in questi momenti: in bocca al lupo”.
Dopo avere cantato l’inno nazionale al Villaggio olimpico, il presidente della Repubblica si è rivolto agli atleti venuti a stringergli la mano con i toni di un padre che rassicura il figlio prima dell’esame: non è il caso di provocare altro stress, la tensione è già fortissima, bisogna solo aiutare i ragazzi a sprigionare l’energia accumulata in anni di allenamenti durissimi. E il presidente li aiuta con una battuta a fine discorso: «Mi sento vagamente fuori età».
Poi tutti a mensa, anche qui il Presidente è tra loro, l’atmosfera è quella di una grande famiglia e Mattarella sembra il padre amorevole dei ragazzi. Tutti a proprio agio, tra risate e battute, lontane dagli ingessati protocolli a cui è solito il Capo di Stato. (foto Ansa)