Degrado, violenza e droga continuano a soffocare uno dei quartieri più antichi di Viterbo
VITERBO – Nessuno sembra competente circa la situazione in cui verte la zona della case Ater di San Faustino, a pochi passi dalla bellissima chiesa della Trinità, con i cittadini pronti a riunirsi nuovamente con i propri comitati e a presentare esposti.
Chi parla preferisce ovviamente rimanere anonimo perché “la situazione è apocalittica”. Alcune case, stando alle testimonianze, sarebbero continuamente occupate illecitamente, occupazioni abusive che sfuggono al controllo dell’ente regionale e che vanno avanti da anni da parte di stranieri ma anche italiani e viterbesi stessi. “Famiglie note” dicono i cittadini che protestano e che, ancora una volta, non ricevono risposte esaudienti dagli enti che dovrebbero invece essere competenti.
Sulla situazione, dall’alto, si era tempo fa parlato di attendere il responso della Regione, che stava mano a mano cercando di risolvere la questione case occupate non solo a Viterbo, ma anche in molti altri luoghi del Lazio, in primis a Latina.
In aggiunta a questo, continua imperterrito lo spaccio di droga proprio su Piazza San Faustino e nelle vie limitrofe, dove l’anarchia regna sovrana e sempre più persone lamentano della totale inefficienza delle forze dell’ordine.
Cani aggressivi liberi che sotto gli occhi dei propri padroni fanno quello che vogliono, stranieri violenti, spacciatori, puzza di urina ed escrementi che appestano l’aria degli storici vicoletti ed erbacce che ormai la fanno da padrone, trasformando la zona in una vera e propria giungla urbana.
Quello che chiedono i cittadini, ancora una volta, è quantomeno un confronto diretto con le istituzioni, in primis i dirigenti Ater e “chiunque voglia tornare a prendersi cura sinceramente di questa zona”. Molti, infatti, sono stati i proclami che in passato avevano cercato di riportare tranquillità a San Faustino, tra riqualificazioni (come quelle avvenute nella piazza antistante alla chiesa della Trinità e quella dedicata a piazza San Faustino stessa) e feste della polizia (la più recente aveva visto l’ex Questore parlare di “polizia vicina ai cittadini” proprio da dentro il chiostro della chiesa della Trinità).
Tuttavia, nonostante qualche denuncia da parte di qualche cittadino coraggioso sia già partita, il caos continua a regnare sovrano nel cuore della città.