La Zootecnica Viterbese tra le 14 imprese virtuose italiane grazie alla collaborazione tra aziende

Otto punti vendita nellaprovincia con un fatturato arrivato a 27 milioni di euro

VITERBO – È stato presentato in questi giorni il Rapporto “Coesione è competizione“, che fotografa le nuove geografie della produzione del valore in Italia, realizzato da Fondazione Symbola, Intesa Sanpaolo e Unioncamere in collaborazione con AICCON, Ipsos e Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne.

Tra le 14 storie di imprese virtuose del Paese raccolte nel rapporto è stata individuata la Zootecnica Viterbese, impresa agricola storica della Tuscia, che fin dalla sua nascita ha svolto il ruolo di punto di riferimento, prima per gli allevatori locali e poi per altre produzioni agroalimentari del territorio, diventando un vero e proprio aggregatore in cui tutti hanno ottenuto benefici. La collaborazione lungo tutta la filiera tra aziende che spesso sarebbero state competitor è stata sicuramente una delle chiavi del successo. Tra i soci si è creato un circuito virtuoso locale, mosso dalla logica di valorizzare le produzioni degli associati: gli allevatori trovano in Zootecnica un canale di vendita e nuovi sbocchi di mercato per la carne, ma anche un fornitore di mangime e foraggio per i loro stessi capi. Le attività della cooperativa si sono estese al latte bovino e ovino, fino a uno stabilimento per la lavorazione dei mangimi e la produzione di farine per uso zootecnico, oltre alla gestione di 8 punti vendita, determinando un fatturato che oggi è arrivato 27 milioni di euro, il doppio rispetto a un decennio fa grazie a contratti importanti e nuove opportunità anche fuori dalla provincia di Viterbo.

Oltre alla Zootecnica Viterbese sono stati individuati nel Rapporto come esempi di imprese coesive per il 2024: Cantina Arnaldo Caprai, Acqua dell’Elba, Aboca, Fassa Bortolo, Enel, Gruppo Saviola, Tecnica Group, Zeta Service, Lavazza, D-House, Baladin, Solid World, Ferrarelle.

Il Rapporto sulla Coesione analizza e racconta i fattori più significativi della competitività del nostro Paese, con particolare attenzione verso gli aspetti che non vengono colti dagli indicatori economici più diffusi, sottolineando l’importanza della collaborazione per le imprese. La coesione migliora il legame e il radicamento nelle comunità e nei territori, accresce il senso di appartenenza e soddisfazione di vita dei dipendenti, il coinvolgimento e il dialogo con i clienti.

Le imprese coesive ottengono risultati migliori rispetto alle imprese che non lo sono. Ciò vale sia per le dinamiche di fatturato (per il 2024 sono il 34% le imprese coesive che stimano aumenti di fatturato rispetto al 2023, contro il 25% delle altre), che per l’occupazione (25% di indicazioni di incremento nel 2024 rispetto al 16% delle altre imprese) e le esportazioni (27% contro 21%). Le imprese coesive prevedono anche una crescita nel 2024 delle quantità prodotta (nel 30% dei casi contro il 22% delle non coesive). E questi andamenti distintivi si confermano anche per le previsioni 2025 per tutti e quattro i parametri considerati.

Forte è poi la propensione delle imprese coesive al green e al digitale: quasi due imprese su tre (il 67%) hanno investito in sostenibilità ambientale nel triennio 2021-2023 (il 43% nel caso delle imprese non coesive). Nel 2023 oltre un terzo delle imprese coesive (il 39%) ha investito in fonti rinnovabili per migliorare le proprie performance ambientali, a fronte del 24% delle imprese non coesive.

In questo ambito, la tecnologia che sta avendo l’impatto economico e sociale più dirompente è l’Intelligenza Artificiale, il cui utilizzo da parte delle imprese è ancora piuttosto limitato. Tuttavia, anche in questo caso le imprese coesive danno prova di una maggiore apertura verso ciò che è nuovo: la quota delle imprese coesive utilizzatrici di strumenti di IA è pari all’8%, quella delle non coesive si ferma al 4%.

A questo proposito, si ricorda che la Camera di Commercio Rieti-Viterbo ha attivato un Ufficio dedicato ai temi della sostenibilità. Per informazioni, supporto e consulenze è possibile visionare la pagina dedicata https://www.rivt.camcom.it/it/attivita_34/sostenibilita_875/sostenibilita_872/ oppure inviare una email all’indirizzo pid@rivt.camcom.it