Montalto Marina – Al “Supermercato” il vino freddo costa un euro in più (ma lo scopri dopo aver pagato)

Nessun avviso, nessun cartello che avvisa i clienti che il “servizio freddo grand” viene applicato quale sovrapprezzo

MONTALTO MARINA – Spremere i villeggianti e turisti fino all’ultimo euro. La nuova frontiera è stata aperta dal supermercato “Lungomare” che si trova a Montalto Marina.

L’unico aperto, un minimarket che non ha nulla di “super” se non i prezzi. Gli altri hanno chiuso o sono in corso di ristrutturazione, quindi alla Marina manca quello che può essere definito  Supermercato della grande distribuzione e così questi piccoli market fanno il bello e cattivo tempo su prezzi e necessità dei vacanzieri.

Sia mai che a tavola venga la voglia di una bottiglia di vino “fresco” e si vada a comprarlo al “Supermercato” sul lungomare. Arrivi, prendi dal reparto refrigerato il tuo Vermentino e quando vai a pagare, sullo scontrino compare un euro in più aggiunto al prezzo di vendita dello stesso prodotto che trovi caldo sullo scaffale.

Un euro in più per ogni bottiglia acquistata, ci dicono alla cassa, quindi, se il pranzo della domenica prevede cinque bottiglie a tavola, sullo scontrino saranno addebitati 5 euro in più.

Non sappiamo se la cosa sia legittima o meno. Il mini market però non ti avvisa di questa maggiorazione nel prezzo. Lo si scopre soltanto quando il cassiere emette lo scontrino.

Non ci sono avvisi, cartelli o cose del genere. C’è solo la mano del cassiere che quando passa la bottiglia e scopre essere “refrigerata” ti aggiunge la spesa del frigorifero (dove trovi anche latte, formaggi e i cibi che necessitano di temperatura più basse altrimenti si deteriorano).

Una prassi scorretta, e dopo tante segnalazioni abbiamo deciso di metterli alla prova. Ci siamo recati nell’esercizio commerciale. Sullo scaffale abbiamo individuato un vino che si trovava anche nel frigo. Il vermentino “Nuvola Rossa” ha un prezzo esposto di 6.98 euro. Abbiamo preso quello fresco e siamo andati alla cassa a pagare. Come si evince dallo scontrino emesso il prezzo finale è stato di euro 7.98.

Il cassiere non ha colpe ovviamente ma allo stesso tempo non ha saputo dare spiegazioni, così come non hanno saputo spiegare perché non c’è scritto da nessuna parte che alla cassa si dovrà pagare “la corrente”.

Che il supermercato “marino” applichi prezzi fuori mercato perché senza concorrenti, sembra quasi scontato, che un cliente si trovi a pagare un servizio senza saperlo ci sembra invece scorretto.