Mostra di oggetti, documenti e libri della vita monastica
VITERBO – La vita delle monache all’interno delle mura della clausura raccontata attraverso oggetti, racconti e documenti che verranno presentati il 23 agosto alle 17.30 all’ esposizione dal titolo “Fra le mura del chiostro. La vita quotidiana in un monastero di clausura” al Monastero di Santa Rosa.
A curarla il Centro Studi Santa Rosa con la schedatura degli utensili da cucina e la digitalizzazione della documentazione d’archivio inerente alla gestione della dispensa e della preparazione dei pasti insieme allo studio delle attività artigianali.
Gli oggetti in mostra dialogheranno con la documentazione d’archivio e i volumi antichi in
un’esposizione articolata in varie sezioni tematiche: l’allestimento dei registri e delle scritture
relativi agli aspetti organizzativi e giuridici della vita monastica sono a cura di Eleonora Rava;
Beatrice Casocavallo, Noemi Giovino e Federica Cerroni hanno curato i corredi da mensa e le
produzioni ceramiche realizzate per le monache; il restauro delle ceramiche è stato eseguito da
Alessandro Danesi; Tommaso Lucchetti, Paola Pogliani e Chiara Sassi hanno curato la
ricostruzione delle attività nelle cucine e le attività artigianali in collaborazione con Lucia
Malvinni e Anna Proietti; Barbara De Dominicis e Barbara Proietti hanno allestito la sezione
dedicata alle arti artigianali del cucito e del ricamo.
La mostra gode del patrocinio della Diocesi di Viterbo, della Soprintendenza Archivistica e
Bibliografica del Lazio, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la
provincia di Viterbo e l’Etruria meridionale, dell’Università degli Studi della Tuscia e di Tessili
Antichi Onlus.
“La mostra vuole essere punto di partenza per l’espressione di aspetti scarsamente indagati della vita monastica ed offrire al territorio, ma anche all’attenzione di studiosi e pubblici diversificati, una nuova forma di scrittura della storia della comunità monastica con le sue ricadute sulla città di Viterbo” dichiarano gli organizzatori.
La mostra si inserirà in armonia nel percorso di visita attuale del Monastero di Santa Rosa
andando ad arricchire la fruizione e la valorizzazione del patrimonio storico, artistico,
architettonico e culturale della Città di Viterbo, così fortemente legata al culto della Santa.
Inoltre, l’allestimento, per le sue caratteristiche ed il taglio antropologico, sarà un unicum su
tutto il territorio. e resterà aperta sino al 27 ottobre 2024, tutti giorni con l’orario 9.30-12.30 e 15.30-18.30, ad eccezione del lunedì pomeriggio.
“Si ringrazia la Federazione “Santa Chiara d’Assisi” delle monache Clarisse Urbaniste d’Italia
e il Monastero di Santa Rosa per l’opportunità di rendere fruibile al grande pubblico
un così ricco patrimonio culturale“. Concludono dal Centro Studi Santa Rosa da Viterbo.