Viterbo – “I disabili sono tutti uguali, ho sputato sangue per mia figlia e oggi ho soffocato le lacrime dal dolore”

La dura lettera della mamma di una giovane diversamente abile a Chiara Frontini sull’errata gestione dei posti per assistere al Trasporto della Macchina di Santa Rosa. Chissà cosa ne pensa l’assessora (ai servizi sociali) Notaristefano?

VITERBO – Dopo le recenti polemiche sulla gestione dei posti per persone disabili per assistere al Trasporto della Macchina di Santa Rosa, è la madre di una di loro a rispondere alla sindaca Chiara Frontini attraverso un lungo post che è una vera e propria missiva.

“Cara Chiara Frontini,

condivido questo tuo pensiero vero emozionante e commovente, ma c’è un ma è mi riferisco alle modalità di vendita dei biglietti per questa nuova macchina di S. Rosa . Vedi tutta l’attesa il sentimenti l’emozione e condivisa da tutti i viterbesi diversamente abili compresi.
Voi quest’anno vi siete presi la responsabilità di gestire la vendita dei biglietti facendo delle differenziazioni tra disabile di classe A e disabile di classe B che a mio avviso non doveva esistere perché così facendo avete alzato barriere architettoniche incredibili, avete deciso che il disabile non motorio poteva stare seduto su una sedia con accompagnatore e pagare la quota intera 28 euro più 4 di prevendita e stessa cosa dicasi per l’accompagnatore, ma sulle basi di quale legge voi potete decidere che un disabile psichico possa stare seduto su una sedia? alla stregua di un normale Individuo? e differenziare la quota disabile motorio 10 euro e tutti gli altri 28 …
Poi diamo spazio ai sordi per carità e gli diamo il linguaggio lis ma non spiegate come perché è inverosimile pensare in mezzo a migliaia di persone con le luci spente e il maxi schermo possa far arrivare il messaggio, poi ci sono gli iscritti ai centri polivalenti e le donne incinte ecc. ecc. Di fatto credo che sia la prima volta nella storia che un amministrazione applichi queste differenze a mio parere frustranti e se vogliamo offensive nei confronti di chi la disabilita’ la vive ogni giorno e lotta per i diritti peraltro sanciti dalla legge 104 che voi avete totalmente ignorato.
Per non parlare della disability card pomposamente presentata in consiglio comunale che non trova utilizzo però nel ns. comune, ricordo che la card ha un barcode che se scannerizzato da tutte le informazioni sulla disabilità della persona, ma non messo in uso eppure potrebbe semplificare tante operazioni per sconto diritti agevolazioni e quant’altro tanto più che il prossimo anno sarà l’anno del giubileo.
Invece è uscito un comunicato sulla vendita dei biglietti contorto confuso a più riprese e la richiesta dei certificati di disabilità l’ennesimo per chi come mia figlia sono 25 anni che va in pedana per vedere la macchina di S. Rosa e stamani ci sono persone che si sono recate ai giardini del comune a fare la fila, dove una signora distribuiva numeri, poi alle 7.10 si sono aperte le porte del botteghino per la vendita ed è stato messo fuori lo svuota code e in fila sono stati presi i numeri.
Ora e lo voglio raccontare dalle 6 di stamani ho fatto la fila e ho assistito a scene dell’altro mondo, donne con neonati in braccio, donne incinte che si reggevano la pancia, signore anziane bellissime truccate che fumavano ridevano e scherzavano e persone che avevano portato i figli portatori di handicap perché un individuo non noto ha proclamato che i disabili dovevano essere presenti …, poi alle 10 è iniziata la kermesse dello scorrimento dei numeri e lasciamo perdere … , perché il display udite udite fino alle 10.33 non ha funzionato e usciva un dipendente che urlava n. treee!!!, poi sono arrivate persone che stamani presto avevano preso il numero non ufficiale questo a conferma della poca chiarezza del comunicato da voi redatto e si è vista nell’imbarazzo totale di chi distribuiva i numeri elimina code che erano terminati assegnare il numero 186…,
poi è arrivata la responsabile di un centro disabili che aveva la pretesa avendo le deleghe di avere diritto di entrare senza numero e fila…! Urla discussioni e alla signora è stata assegnato un numero che superava 300…, la signora aveva 10 deleghe, questo a conferma ancora di più della poca chiarezza del comunicato.
A ciliegina sulla torta dopo le 11 un altro individuo comunicava che disabili motori e non motori pagavano tutti 10 euro, comunicato che ha scatenato la sommossa dei centri polivalenti che a questa notizia non volevano pagare 28 euro e chi ne ha più ne metta.
Nessuno dell’amministrazione è sceso a vedere cosa succedeva.
Ora dopo questa esperienza frustrante come donna come mamma, offensiva per i diritti non tutelati da voi per i disabili, faccio presente che un comunicato ufficiale sulla rettifica quanto meno dell’importo non è uscita. Siete troppo impegnati a fare comuni ti stampa per le cene dei facchini o preparazione per gli illustri invitati del 3 sera? .
Io ritengo questo episodio razzista e lesivo nei confronti dei diversamente abili e mi piacerebbe che Tu Chiara Frontini facessi un comunicato stampa di chiarimento e scuse si scuse per l’increscioso e brutto incidente di percorso, vedi te lo scrivo io sempre io Tiziana, la mamma di Camilla, una ragazza che ha 1 anno meno di te, ma non è stata fortunata come te, ma lei cara Chiara ha un amore smisurato per S.Rosa e tutti gli ideatori,  l’impresa Fiorillo, il sodalizio dei facchini e i ns. tanto amati facchini, tutti la conoscono e lamano perché tu vuoi alzare barriere perché? vedi te lo scrivo ci metto la faccia per l’ennesima volta e tutti dietro parlano ma nessuno scrive, bene lo faccio io a nome di tutti, voi non potete sindacare su un certificato di invalidità, i ns. figli hanno diritto all’inclusione, al rispetto e all’amore delle persone e spero che Viterbo risponda, ma non toccate S.Rosa non ve lo permetto, oggi in giardino ho soffocato le lacrime per la rabbia il dolore, e la sensazione di sconfitta e non ho sputato sangue per ottenere fino ad oggi quello che è un diritto innegabile per mia figlia e con questo ti saluto Chiara Frontini e buona festa!!”.