Panorami mozzafiato, città d’arte, parchi archeologici a cielo aperto. Non scopriamo certo adesso che l’Italia ha un patrimonio culturale e naturale di primo livello, che ogni anno attira infallibilmente le attenzioni dei flussi turistici internazionali.
Ma questo ricchissimo patrimonio è sfruttato anche sotto un altro punto di vista: quello videoludico. Nel vasto panorama del videogioco le opere ambientate in tutto o in parte in Italia sono innumerevoli, tra produzioni nostrane e opere dei più importanti sviluppatori del mondo del gaming.
In molti casi sono proprio gli scorci sparsi per tutto il paese a suggerire l’ambientazione di vari videogiochi in Italia. Che si tratti di verdi campagne o di mari incontaminati, molti titoli hanno scelto ambientazioni italiane o platealmente ispirate all’Italia.
Possiamo prendere i tantissimi titoli appartenenti alle più importanti serie di drive simulator: da Gran Turismo a Forza Motorsport, passando per Formula 1 e arrivando a titoli meno conosciuti come Hot Wheels, i circuiti ambientati in Italia sono troppi per essere contati. Si va dalle riproduzioni fedeli di autodromi come Monza o Imola fino a veri tratti stradali interessati da diverse classi del motorsport, arrivando a tracciati vagamente ispirati alle architetture cittadine italiane.
Ma i panorami italiani, e in particolare quelli delle cittadine, forniscono sfondi alle più diverse vicende. Possiamo fare l’esempio della serie Hitman, basata su un sicario impegnato in varie località in tutto il mondo: tra queste ovviamente non mancano quelle italiane, con due mappe che riproducono località fittizie ispirate alla Sicilia e alla Costiera Amalfitana. Persino Lara Croft, nelle sue avventure ai quattro angoli del globo, ha esplorato Venezia e Roma rispettivamente nel secondo e quinto capitolo della sua saga videoludica.
In altri esempi è la storia italiana a essere protagonista, con il suo ricchissimo passato archeologico e culturale. Un primo esempio viene da Assassin’s Creed, serie che nei diversi capitoli esplora differenti luoghi storici. Tra questi alcuni italiani: troviamo riproduzioni di Roma, Venezia e Forlì, e ovviamente importanti località toscane come San Gimignano, Firenze e una delle città medievali per eccellenza, Monteriggioni, tutte immortalate in uno dei periodi del loro massimo splendore, il Rinascimento. Roma poi è protagonista in diverse occasioni in qualità di capitale dell’Impero Romano: alcuni esempi possono essere Ryse Son of Rome, Rome Total War, Shadow of Rome, Shadow on the Vatican e tanti altri. Più temporalmente vicine invece le riproduzioni di diversi territori italiani durante gli anni ’40, apparsi in titoli come Sniper Elite 4 e in vari capitoli di serie storiche come Medal of Honor, Call of Duty e Brothers in Arms.
A volte non sono nemmeno necessarie particolari riproduzioni storiche o paesaggistiche: spesso è sufficiente una vaga menzione all’Italia per permettere a un videogioco di essere affascinante. Prendiamo per esempio le slot machine, in particolare quelle offerte da piattaforme specializzate che operano in rete. Si tratta di un videogioco estremamente semplice, basato quasi esclusivamente su simboli; eppure in tantissimi esempi questi sono più che sufficienti per dare a numerosi titoli come Rome Fight for Gold o Pompeii un’ambientazione italiana immediatamente riconoscibile, ottenendo quindi con facilità una veste particolarmente intrigante. Prendiamo anche Mario, celebre protagonista Nintendo già ispirato all’Italia: in Super Mario Odyssey viene introdotto il Regno dei Fornelli, che tra melodie e cibarie varie non fa nessuna fatica a evocare un’ambientazione italiana ironicamente stereotipata.
Da un punto di vista culturale, infine, sono moltissimi i titoli di sviluppatori italiani che ambientano “in casa” le proprie opere. Si possono fare gli esempi toscani di The Town of Light e Martha is Dead, il primo ambientato nell’ex manicomio di Volterra e il secondo nelle campagne fiorentine. Sempre in Toscana sono ambientati Burlagame, gioco dedicato alla scoperta del Carnevale di Viareggio, ed Elisa the Innkeeper, basato sulla locandiera fiorentina della commedia di Carlo Goldoni. Tra i giochi didattici vanno segnalati A Life in Music, per conoscere la vita e le opere di Giuseppe Verdi; Father and Son e il suo seguito, ambientati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli; Augustus, per scoprire la conquista romana della Sicilia. A proposito di Sicilia, la regione è molto ben rappresentata grazie agli adattamenti narrativi dei primi anni 2000 basati sui racconti di Camilleri e incentrati sul Commissario Montalbano; a Radio Aut, basato sulla storia di Peppino Impastato; e a The Great Palermo, una visual novel alla scoperta della tradizione gastronomica della capitale siciliana.