ROMA – Ieri, a Palazzo Chigi, la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato il sindaco di Amatrice, Giorgio Cortellesi, a pochi giorni dall’ottavo anniversario del terremoto che ha colpito il Centro Italia.
Durante l’incontro, Meloni ha ribadito l’impegno del Governo per completare la ricostruzione e garantire sicurezza e sviluppo ai territori colpiti dal sisma. La premier ha sottolineato che la rinascita economica e sociale dell’Appennino centrale è una priorità assoluta dell’esecutivo, e ha evidenziato l’importanza della collaborazione con i sindaci e le istituzioni locali per raggiungere questi obiettivi.
Il sindaco Cortellesi ha espresso gratitudine alla Presidente Meloni per la rapida risposta alla sua richiesta di incontro e per il messaggio toccante inviato in occasione dell’anniversario del 24 agosto 2016. Durante il colloquio, ha illustrato una serie di proposte per sostenere la ricostruzione e lo sviluppo del territorio di Amatrice.
Tra le proposte presentate da Cortellesi vi è la necessità di regole certe per la ricostruzione, con scadenze precise per la conclusione dei lavori, e la creazione di una zona a fiscalità agevolata nelle aree maggiormente colpite dal sisma, come le zone rosse. Queste agevolazioni includerebbero sgravi fiscali per le imprese esistenti e per quelle che intendono investire, oltre a misure per incentivare le giovani coppie a stabilirsi nel territorio.
Il sindaco ha sollevato anche la questione delle spese legali anticipate dal Comune, pari a 480mila euro, per la gestione delle controversie legate ai crolli del terremoto, per cui ancora non è stata data una risposta sulla rendicontabilità da parte della Protezione Civile. Ha poi evidenziato la necessità di incentivi economici per le figure tecniche del Comune, che spesso lasciano il territorio nonostante l’alta formazione ricevuta, e di un tavolo istituzionale per la governance delle Soluzioni Abitative di Emergenza (Sae), poiché il Comune non può continuare a gestire da solo una situazione così complessa.
Altri punti discussi riguardano il ripristino del ciclo scolastico completo dell’Istituto Alberghiero ad Amatrice, attualmente delocalizzato a Rieti, e la deroga alle norme urbanistiche per l’installazione di un distributore di carburante, che garantirebbe approvvigionamento energetico e una migliore qualità della vita per i cittadini.
Cortellesi ha sottolineato anche l’urgenza di aumentare il numero di vigili urbani per garantire sicurezza e legalità, data la presenza di 600 cantieri aperti nelle 69 frazioni del comune. Attualmente Amatrice dispone di un solo vigile urbano, una situazione insostenibile per un territorio in piena ricostruzione. Infine, il sindaco ha proposto la creazione di un “brand Amatrice” per promuovere i prodotti locali, attraverso una rete di 120 ristoranti romani che potrebbero diventare ambasciatori del marchio.
L’incontro di oggi rappresenta un importante segnale di attenzione del Governo nei confronti delle aree terremotate e del loro processo di ricostruzione. Resta ora da vedere come le proposte avanzate dal sindaco Cortellesi verranno accolte e implementate per il rilancio economico e sociale del territorio.